Pietrasanta si stringe in un abbraccio simbolico attorno alle famiglie delle vittime dell’attentato delle Torri Gemelle di New York. Un evento, come ha ricordato il Ten. Col. Michelle Agpalza, Comandante del Battaglione di Supporto per le operazioni in Africa di base a Camp Derby, che ha “cambiato l’America ed il mondo per sempre. Siamo qui per onorare e ricordare le vittime dell’11 settembre a New York e al Pentagono. Con i cittadini americani, sono morti anche tanti cittadini italiani ed italo-americani. Siamo consci e convinti che le loro morti, così come le loro vite, debbano continuare ad avere un significato per noi, per i nostri figli, per il futuro”. E’ stata una cerimonia composta ed emozionante quella che si è tenuta mercoledì 11 settembre in Piazza America di fronte all’opera memoriale realizzata da Beatrice Fineschi che ha “ricostruito” le due torri in marmo bianco di Carrara. Attorno al memoriale, tra i primi ad essere realizzati a livello mondiale, sono tornati a stringersi tutti per ricordare l’attentato di 18 anni fa in cui persero la vita, per mano dei kamikaze di Al Qaida, 2.974 persone. 39 le vittime italiane.

 

A ricordarlo in Piazza America, insieme al parroco Don Guarino Valentino, alle associazioni combattentistiche d’arma, ai rappresentanti delle forze dell’ordine, dei pompieri e delle associazioni di categoria, è stata il vice sindaco Elisa Bartoli in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti. “Riviviamo quelle immagini, in diretta, ogni volta che ricordiamo l’11 settembre. Non c’è altro evento che ci abbia segnato così profondamente. Tutti noi ci ricordiamo dove eravamo, anche come eravamo vestiti in quel giorno. Abbiamo osservato increduli quello che stava accadendo senza però immaginarne il significato. Almeno fino a quel momento. L’11 settembre ricordiamo le persone che hanno perso la vita, ma anche le vite di coloro che sono morte per salvare quelle degli altri. Questo non è un tragico evento dovuto ad una calamità naturale ma per una mano disumana. Non dobbiamo mai perdere la speranza ma anzi continuare a lottare per evitare altri 11 settembre. Oggi ricordiamo vittime incolpevoli ma dobbiamo anche ricordarci chi quelle vite le ha spezzate”. Tanta la commozione anche per il ricordo dell’artista Beatrice Fineschi, scomparsa lo scorso aprile, che ha realizzato il memoriale. E’ stato uno dei primi, se non il primo, a livello mondiale dedicato all’11 settembre. E’ stato Ludovico Geirut, critico ed autore del libro ”Omaggio agli Eroi”, a ricordarla a nome di tutti: “Ne era estremamente orgogliosa. – ha detto – Ha realizzato quest’opera perché era convinta che il messaggio della memoria non debba soccombere. La priorità della pace e l’espressività umana sono da conservare ad ogni costo”.

 

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