Alberto Mancini

Il progetto del Mangusta Oceano 42 porta la firma del designer Alberto Mancini, che ha iniziato con questo 42 metri la sua collaborazione con Overmarine Group – Mangusta.

Alberto ManciniAlberto Mancini è un giovane designer classe 1978 nato a Trieste e diplomato all’ Istituto Europeo del Design di Torino e si è dedicato al settore nautico grazie al suo amore per il mare nato passando la sua infanzia sul Ketch di famiglia a vela intorno al Mediterraneo.

Dopo 4 importanti esperienze lavorative che ne hanno affinato lo stile e accresciuto l’esperienza (Riva, Gruppo Perini con Maltese Falcon; la collaborazione con Carlo Nuvolari e Dan Lenard per la realizzazione di una serie di Sport Yachts; la progettazione di una nuova serie di Flying bridge Yachts per la quale vince il “Best design awards di Cannes / Festival de la Plaisance 2009”), Alberto Mancini apre “AM Yacht Design” con sede a Trieste, al fine di seguire il suo obiettivo principale e la filosofia: “design puro ed elegante assoluta ispirato alla natura e ricerca tecnologica”


In Mangusta Oceano 42, Mancini ha saputo esaltare i tratti stilistici ed il family feeling di successo dei maxi open Mangusta ed interpretarli in un dislocante di 3 ponti : il risultato è uno yacht moderno, bello ed elegante che esprime le sue proporzioni in un mix di linee tese ed affilate unite a sezioni più morbide.

Un attento studio della luce ed un concept nuovo che prevede due zone innovative: sul ponte a prua l’area esterna è stata ideata con due zone distinte di prendisole che si immergono in una piscina con cascata ad effetto infinity. Uno skylight vetrato sul fondo della piscina porta luce e semitrasparenza al bagno della suite armatoriale nel ponte sottostante.

A poppa invece, il portellone ha tagli vetrati trasversali che permettono di intravedere una vera e propria beach area arredata. Una volta aperto, si estende sul mare creando una piattaforma dove le superfici vetrate si trasformano in fonte di luce naturale che lascia filtrare l’illuminazione notturna dei fari subacquei poppieri.

Gli interni sono progettati per accogliere nella massima privacy e libertà di movimento fino a dodici ospiti e sette uomini di equipaggio.

Il ponte principale ospita il salone con la sala da pranzo, la lobby, il locale cucina e a prua, la suite armatoriale a tutto baglio con una terrazza sul mare.
I punti di forza del progetto sono il dialogo fra interni ed esterno: nel salone ci sono enormi vetrate da cui entra la luce naturale ed una porta scorrevole laterale che si apre e si affaccia con un panorama direttamente sul mare. La suite armatoriale invece comunica tra zona notte e bagno attraverso porte vetrate scorrevoli, creando così un ambiente unico, dove il cielo trasparente del bagno riceve la refrazione dell’acqua della piscina del sunbridge sovrastante.

Trasparenze vetrate che danno luce agli ambienti aumentando la percezione degli spazi.

Nel ponte inferiore alloggiano quattro cabine ospiti, due matrimoniali e due twin, tutte con stanza da bagno dedicata e a prua l’area crew, composta da tre cabine doppie. La cabina destinata al capitano è invece situata accanto alla cabina di guida sull’upper deck.

La proposta di interni di Alberto Mancini offre morbidi contrasti di materiali tra caldo e freddo: parquet di rovere tinto grigio tortora, paratie di teak sbiancato e sicomoro, giochi di alcantara, cuoio e acciaio abbinati a tessuti e pannelli di lino, seta e morbida pelle cucita.