VIAREGGIO. Brutto fatto di cronaca nella notte tra ieri e oggi nel centro di Viareggino: due cittadini extracomunitari hanno aggredito un ragazzo italiano di 36 anni davanti all’abitazione dei suoi genitori in via De Amicis, non lontano dalla pineta di Ponente, portandogli via cellulare e soldi.

Il ragazzo stava rientrando a casa quando i due malviventi gli si sono avvicinati da dietro e vigliaccamente lo hanno scaraventato a terra: prima ancora che potesse reagire lo hanno colpito con calci e pugni e, dopo avergli preso il borsello contenente il telefonino e il portafogli, si sono dati alla fuga.

La vittima, che ha riportato la frattura del setto nasale e diverse contusioni e ha subito denunciato il fatto alla polizia, è stata trasportata in ospedale dall’ambulanza del 118 e medicata al pronto soccorso del Versilia.

Nel frattempo al 113 è giunta un’altra chiamata dalla stessa via: una donna attirata dalle grida d’aiuto ha riferito di essere alla finestra di casa e di assistere all’aggressione al marito ad opera di due individui a pochi passi dalla porta dell’abitazione.

Una volante del commissariato di Viareggio già uscita a seguito della prima segnalazione è così piombata sul posto: gli aggressori, alla vista dell’auto della polizia, hanno iniziato a scappare. Gli agenti sono riusciti a raggiungere e bloccare con non poca fatica uno degli aggressori, mentre l’altro, approfittando della reazione del complice, si è dileguato facendo perdere le tracce.

Il malvivente acciuffato è stato ammanettato e trasportato in commissariato dove è stato identificato: si tratta di un ragazzo di 18 anni di origini marocchine, incensurato e arrivato da pochi mesi in Italia. Arrestato per rapina aggravata, è stato portato in carcere a Lucca in attesa del processo.

La vittima della seconda aggressione, un cinese di 43 anni che ha rifiutato di consegnare il portafogli, è stato preso a bottigliate in testa da entrambi i rapinatori: pure lui è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso e se la caverà con 5 giorni di prognosi e i punti di sutura per una ferita lacero contusa al cuoio capelluto.

Sono in corso indagini per rintracciare l’altro complice e per ricollegare con certezza i due anche alla prima rapina.

(ultimo aggiornamento ore 13:56)

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