Non si ferma l’attività condotta dai Carabinieri della Stazione di Pietrasanta al fine di contrastare e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio di quel Comune. In particolare i militari nel corso degli ultimi mesi hanno sviluppato un’accurata attività di indagine sul conto di alcuni cittadini extracomunitari che gestivano lo spaccio di cocaina a Pietrasanta sfruttando zone difficilmente controllabili o recapitando lo stupefacente in località concordate a seguito di ordinativo telefonico.
Grazie alle attività condotte, nel corso dell’ultima settimana, i Carabinieri della Stazione di Pietrasanta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare delle custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lucca, dottoressa Silvia MUGNAINI, nei confronti di due marocchini ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini i Carabinieri accertavano che i predetti avevano preso possesso di alcune aree poste nei pressi di via Cavour, Via Carducci, Via Marad e di una piazza vicina ad una scuola media di Marina di Pietrasanta sfruttando al loro favore anche alcuni cancelli e recinzioni che rendevano le zone di spaccio difficilmente accessibile alle Forze dell’Ordine.
Ma grazie a lunghi servizi di osservazione i militari riuscivano a ricostruire nel dettaglio le modalità adottate dai 2 cittadini marocchini che spesso sono stati visti muoversi a bordo di un’auto sportiva BMW con la quale effettuavano anche consegne a domicilio. In particolare uno dei due stranieri, grazie al possesso di un regolare permesso di soggiorno e all’assenza di precedenti penali, poteva muoversi liberamente pensando di non destare sospetti.
Nel corso delle indagini, nel giro di pochi mesi, sono state documentate cessioni di cocaina per oltre 1330 grammi per un incasso di circa 67.000 euro.
In particolare un singolo acquirente tra il mese di ottobre e il mese di dicembre del 2015 ha proceduto all’acquisto di oltre 680 grammi di cocaina pagando 28.800 euro.
carabinieri spaccio L’attività di indagine ha permesso anche di accertare che altri soggetti di origine marocchina venivano utilizzati dai predetti per lo spaccio al dettaglio e proprio per tale ragione nei confronti di 3 cittadini marocchini è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria il divieto di dimora nella Provincia di Lucca.
Una volta rintracciati i 2 cittadini extracomunitari sono stati ristretti rispettivamente presso la Cara Circondariale di Modena e quella di Lucca ove attenderanno l’esecuzione dell’interrogatorio di garanzia.

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