Se stessimo assistendo ad uno spettacolo teatrale non si avrebbe alcun dubbio sull’opera in scena: “Sei personaggi in cerca d’autore”. Ma il teatrino è quello politico, con sei politici che ultimamente brancolano senza una direzione ben precisa. Sono i leader locali del Pdl, Sisto Dati e Lorenzo Ghiara, Fabrizio Larini e Carlo Bigongiari, Fabio Francesconi e Franco Simonini. Personaggi che paiono non essersi ancora ripresi completamente dalla “batosta” elettorale inflitta loro da Franco Mungai e il centrosinistra. E che potrebbero forse trovare nuova vitalità se quello che si vocifera sempre più spesso in paese fosse vero: ossia che Larini si ricandiderà. Il caos in cui da almeno due anni è piombato il Pdl massarosese è evidente. Ufficialmente non c’è stata alcuna frattura, e neanche alcuna scissione finiana. Ma il partito, ad esempio, da diversi mesi non si riunisce più, né in assemblea né per quanto riguarda il direttivo. Il loro coordinatore, Sisto Dati, pare essersi (volontariamente?) messo in un angolo, attento più alle vicende dell’associazione di cui è vicepresidente (Libera Caccia) che a quelle della politica locale. Ed è sempre meno presente sulle questioni amministrative del Comune. Quello che, con Sisto Dati alle corde, ci si aspettava avrebbe dato grande battaglia dall’opposizione è Lorenzo Ghiara, il candidato sindaco che nel 2009 sfidò Mungai (dopo il cambio di candidato, con la campagna elettorale già partita, tra lo stesso Dati e Ghiara). Sporadici però i suoi interventi sulla stampa e in consiglio comunale. E infatti chi, in consiglio, cerca di dare un po’ di pepe alla discussione sono due consiglieri, ex assessori, il capogruppo Fabio Francesconi e Carlo Bigongiari. Che però spesso nelle loro battaglie non trovano l’apporto e il contributo che si aspetterebbero dal partito. E’ bene ricordare, tra l’altro, che Bigongiari fu il primo a mettersi a disposizione per fare il candidato, messo poi da parte prima da Dati, poi da Ghiara. Gli altri esponenti del Pdl vantano quasi più assenze che presenze sui banchi del consiglio: Franco Simonini e Gerardo Angeli. Da qualche tempo però c’è una figura che si è riaffacciata con forza sulla scena politica. Forte dell’archiviazione del caso Baccanella (caso che, continua a ripetere, ha compromesso la vittoria del centrodestra alle elezioni) Fabrizio Larini da qualche settimana interviene in modo critico su qualsiasi mossa dell’amministrazione. Larini attualmente è presidente della Salt, la società delle autostrade, ma il suo mandato, guarda caso, scade tra 2 anni e mezzo: giusto in tempo per poter correre alle prossime amministrative. Lui, a domanda precisa, non risponde, ci gira intorno. «Quello che è certo – dice – è che quando passeggio a Massarosa sento ancora il grande affetto e la stima dei miei concittadini». In molti confermano che Larini stia pensando seriamente ad una sua nuova candidatura, dopo i 10 anni di amministrazione. Di sicuro una sua ri-scesa in campo potrebbe riunire l’intero centrodestra di Massarosa, Udc incluso, e non escludere di captare anche i voti di molti scontenti dell’attuale amministrazione guidata da Mungai & co.

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ultimo aggiornamento: 16-01-2012


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