Dopo essere passato al vaglio della Provincia diventa esecutivo il bilancio preventivo 2012 del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, con investimenti per la difesa del suolo e conferma di un forte presidio del territorio.
“Andiamo avanti con manutenzione ordinaria e lavori straordinari – dice il commissario del Consorzio Fortunato Angelini – nonostante nei periodi di crisi le risorse pubbliche da investire per la sicurezza siano sempre meno. Cerchiamo di fare del nostro meglio senza aumentare il contributo di bonifica, ma scegliendo altre strade, come il continuo aggiornamento degli archivi catastali e la contrattazione di tariffe e accordi più favorevoli per ridurre le spese”
Nessun aumento dunque per il contributo di bonifica. Deciso solo il parziale recupero ISTAT, con una percentuale destinata a scendere a fronte di risparmi e recuperi. I ruoli servono per finanziare i lavori ordinari e, dati alla mano fino ad ora, oltre il 75% delle entrate provenienti dai contributi di bonifica, ritornano sul territorio in termini di manutenzione di fossi e canali, funzionamento e pulizia delle opere di bonifica e dei 22 impianti idrovori.
Oltre 7 milioni di euro, finanziati dallo Stato e dalla Regione, si trasformeranno entro l’anno in lavori di consolidamento degli argini del lago, di grandi canali e il potenziamento degli impianti idrovori.
Nel 2012 sono previsti complessivamente lavori per 11 milioni di euro, che interesseranno la Gora di Stiava (Viareggio), il canale Fillungo (Camaiore), il fosso Fiumetto e il canale Traversagna (Pietrasanta), il Rio Piaggetta (Massarosa), il canale Barra (Vecchiano), Rio Fugata, Rio Polla del Morto, Rio Fontana, Rio Valdocca, Rio Ritomboli (Massarosa). Prosegue il consolidamento degli argini del Lago di Massaciuccoli e i canali dell’area artigianale delle Bocchette. Numerosissimi anche gli interventi nella zona nord (Seravezza, Stazzema, Forte dei Marmi e Montignoso), con particolare cura ai canali della collina grazie alla convenzione con l’Unione dei Comuni, a tutti gli impianti idrovori e all’area umida del Lago di Porta.
