LUCCA. “L’incontro che si è svolto tra la Fondazione Carnevale e la Fondazione Festival Pucciniano non può che trovare il mio consenso.” Parla di cultura il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, e lo fa attraverso una lunga lettera.

“Già nel luglio scorso avevo auspicato una proficua collaborazione tra i due soggetti che mettesse al riparo da sovrapposizioni di cartellone e che desse maggior visibilità alle iniziative culturali in programma, collaborazione che individuavo nella costituzione di una Fondazione unica, negli intenti e nelle strategie.

“Ritengo questo primo passo verso la condivisione di obiettivi e risorse estremamente giusto e importante alla luce dello scenario economico e amministrativo che stiamo attraversando. L’individuazione di percorsi comuni da parte dei due soggetti è ormai necessario e imprescindibile.

“Non è possibile pensare di procedere individualmente, specialmente in un territorio, quello versiliese, che tanto può offrire a livello di turismo e eventi, ma che tanto deve programmare in maniera unitaria per superare i problemi economici anche a livello di reperimento di risorse. E l’idea di unità nasce proprio dal bisogno di razionalizzare i costi e valorizzare le professionalità presenti nei vari settori.

“Lo stato di difficoltà di queste manifestazioni, ma aggiungo, tra le altre, anche le recenti vicissitudini cui abbiamo assistito sulla questione del Premio Viareggio Rèpaci, che storicamente sono patrimonio e punti di forza della promozione turistica, che rappresentano e hanno rappresentato spazi di creatività e ricerca culturale, sono sotto gli occhi di tutti.

“La crisi economica e la sua ripercussione sui conti delle pubbliche amministrazioni rende e renderà sempre più difficile reperire e destinare finanziamenti adeguati.

“Lavorare insieme permette di ottenere un maggior peso e dunque una maggiore facilità di interlocuzione con i soggetti che possono sostenere economicamente le tante iniziative possibili e con il mercato delle sponsorizzazioni, oggi che anch’esso risente inevitabilmente della crisi. Ma questo è solo un aspetto.

“L’altro, conseguente, è che governare, come si è fatto fino ad ora, senza un disegno culturale condiviso pregiudica tanto la qualità della propria storia di città e di patrimonio culturale, quanto il proprio futuro. Quella della collaborazione è la linea giusta da perseguire in Versilia, ma non bisogna fermarsi qui.

“L’incontro recentemente tenutosi tra le due Fondazioni è solo il primo passo di una strada che deve allargarsi e raggiungere tutti i sette comuni del territorio, coerentemente al lavoro che già da tempo ho proposto coinvolgendo l’Unione dei Comuni della Versilia e che adesso è stato recepito dai sindaci e sta trovando attuazione per quanto riguarda l’ambito dell’accoglienza turistica, dopo la drastica decisione della Regione di chiudere le APT.

“Un cartellone unico di eventi evita sì le sovrapposizioni – conclude Baccelli –  ma evita anche una lotta tra competitori che, se presi singolarmente, rischiano di erodersi l’un l’altro e che invece, unendosi, faranno la forza del nostro futuro culturale e turistico.”

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