MASSAROSA. “Di fronte all’ennesimo disco rotto del Pdl, al confuso affastellare di considerazioni senza capo né coda, cascano le braccia e si prova sgomento perché, come diceva il presidente Lincoln, quando qualcuno non è convinto che due più due fa quattro, vuol dire che per lui i fatti non contano”.

 Così il vicesindaco Adolfo Del Soldato risponde al gruppo consiliare del Pdl che lo accusava di poca trasparenza sulla questione tributi. “Siamo di fronte – scrive Del Soldato – agli unici esponenti politici d’Italia che hanno negato il massacro dei comuni da parte del governo Berlusconi. Allora è bene essere chiari: il massacro è ancora tutto lì: Massarosa per effetto dell’ultima manovra Berlusconi ha subito un taglio di 943.000 euro, cui si aggiunge un altro mezzo milione dell’anno precedente, su un bilancio di 17-18 milioni di euro di parte corrente. Non solo, le incertezze sono determinate da altre “mascalzonate” di Tremonti nei confronti dei Comuni, come la fiscalizzazione dell’addizionale elettrica (un’entrata dei Comuni che si è presa lo Stato, compensata da trasferimenti incerti). Infine c’è l’introduzione dell’IMU, introdotta dal governo Monti ma congegnata dal ministro Calderoli, dove a fronte delle entrate vi sono ulteriori tagli e saldi incerti. Si tratta della condizione di tutti i Comuni, che infatti sono costretti a rinviare l’approvazione del bilancio”.

 “Entro il 15 febbraio – spiega Del Soldato – il ministero dovrebbe fare chiarezza, indicando esattamente l’entità dei trasferimenti finali. Prima di allora definire il livello delle aliquote, col rischio di chiedere troppe tasse (come faceva la vecchia amministrazione), o troppo poche, sarebbe da irresponsabili. Soltanto a Massarosa l’opposizione organizza questa gazzarra sconclusionata e insulsa. La giunta, con grande collegialità, sta passando ai “raggi X” tutta la spesa, euro per euro, per tagliare il tagliabile. Ma, fatto questo, dopo resterebbero solo il taglio di servizi essenziali o la dismissione di strutture pubbliche che la nostra comunità e questa maggioranza vivono come irrinunciabili. Ognuno si prenderà la responsabilità delle sue decisioni e delle sue proposte. A qualunque proposta fondata sui numeri siamo aperti; alla demagogia e all’improntitudine di chi in anni di vacche grasse impose le aliquote massime su tutte le imposte risponderemo con la massima fermezza”.

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ultimo aggiornamento: 30-01-2012


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