FORTE DEI MARMI. “Condivido in parte le amare considerazioni del segretario di Rifondazione Comunista sul trasformismo dei politici, tuttavia occorre fare dei distinguo”. L’assessore alla pubblica istruzione, Giuliana Cecchi, replica a Mario Navari, che ha espresso un giudizio critico sui continui passaggi di esponenti politici da un gruppo all’altro. “Non tutti sono così – sottolinea Cecchi – molti lavorano con coscienza senza salire alla ribalta della cronaca, che purtroppo rimarca solo le inadempienze, perché fanno notizia. E’ necessario che i partiti  valorizzino i politici onesti e responsabili, impegnati a lavorare con disinteresse alla cosa pubblica e che i cittadini li difendano. Sono molti quelli che non cambiano bandiera per una presunta convenienza, che cercano di fare cose giuste, senza carezzare consensi elettorali e che hanno il coraggio di fare rigorose e coerenti scelte amministrative”. La nuova sfida sarà quella di  “recuperare” politici che abbiano capacità tecniche e conoscenze nell’ambito in cui operano. “Non è forse il recupero della credibilità della politica che il governo Monti sta portando avanti? – si chiede l’assessore – e nonostante i tagli impopolari a cui è costretto, dai sondaggi risulta avere molti consensi. Speriamo che sia la coerenza, l’onestà, il disinteresse per i privilegi e gli interessi personali  ad attirare il consenso dei cittadini e la politica potrà così riappropriarsi della credibilità che gli compete e  lontana da rancori personali e protagonismi eccessivi tornare ad essere esempio per i nostri figli”.

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ultimo aggiornamento: 30-01-2012


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