FORTE DEI MARMI. “Il consigliere Popper non ha chiaro come funzionano le leggi dello Stato riguardo alle iscrizioni alla scuola dell’Infanzia e dell’obbligo”. L’assessore alla pubblica istruzione, Giuliana Cecchi, risponde all’accusa del candidato sindaco, James Popper  di mettere a rischio l’iscrizione alla scuola materna di dieci bambini residenti. “Dal momento che,  il 31 gennaio scorso la giunta regionale toscana ha approvato la nostra richiesta di incremento di una sezione statale alla scuola dell’Infanzia Giorgini – spiega Cecchi- a questo punto,  il Ministero è l’unico organo in grado di accordare il personale scolastico per poter varare la sezione in oggetto. Informo Popper – prosegue Cecchi – che i genitori  hanno  diritto di iscrivere il proprio figlio in qualsiasi scuola dello Stato.  Di conseguenza non è possibile, da parte della scuola, né dell’amministrazione comunale  impedire  le iscrizioni dei ragazzi nei plessi cittadini. Comunque sia, il consiglio d’istituto, attraverso criteri deliberativi, garantisce ai residenti la precedenza nell’accogliere le iscrizioni. Per quanto riguarda la scuola dell’Infanzia, è stata fatta dall’amministrazione comunale, concertata con la dirigenza dell’istituto comprensivo, una politica lungimirante, che ha permesso negli anni scolastici  dal 2009 al 2012 di incrementare, grazie al contributo della Regione Toscana, una sezione aggiuntiva, in grado di soddisfare i bisogni di tutti gli iscritti. Perché non dovrebbe essere così anche quest’anno? Forse perché il consigliere Popper è in campagna elettorale e vuole fomentare inesistenti polemiche? Non potrà mica lamentare che l’amministrazione e la scuola non offrano elevati livelli di servizi? anche perché  ricordo che sono gli stessi  dei quali usufruiscono, tanto i cittadini, quanto i non residenti, fra i quali, tuttavia, ci sono molti ex fortemarmini emigrati nei paesi limitrofi. Inoltre, bisogna rimarcare che all’interno  del Pdl esiste un disaccordo di opinione, in quanto Giannotti, a suo tempo in consiglio comunale, millantò un “esodo biblico” degli alunni dal nostro istituto comprensivo e oggi Popper si lamenta del contrario. La verità è che, mai come in questi cinque anni di amministrazione Buratti, la scuola ha raggiunto un boom di iscritti (più di mille), senza alcuna lista di attesa, ma soddisfacendo tutte le richieste. Risultato difficile, dopo i tagli della legge Gelmini e lo spauracchio del dimensionamento scolastico,  previsto  dalla Finanziaria, ma che contiamo di raggiungere anche quest’anno, con buona pace del consigliere Popper”.

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ultimo aggiornamento: 08-02-2012


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