VIAREGGIO. Fa discutere in città la decisione presa ieri dalla Fondazione Carnevale di tenere il settimo corso del baccanale, domenica 4 marzo.
A protestare, in particolare, i possessori di biglietto cumulativo che, dalla mattina alla sera, hanno visto “svalutare” il loro ticket. Senza pagare i 10 euro per il corso del 4 marzo infatti (il costo è di 15 euro, ma di 10 per chi ha l’abbonamento o il biglietto di sabato 3) chi ha il cumulativo perde, in un sol colpo, la possibilità sia di vedere i fuochi d’artificio, sia di assistere alla proclamazione del vincitore, visto che entrambi gli eventi si terranno, appunto, domenica 4.
Sulla questione è in corso ora una riunione in Fondazione. Intanto il Pd, con i consiglieri Chiara Romanini e Leonardo Betti, prendono posizione. “Apprendiamo che la Fondazione Carnevale – scrivono – ha deciso di portare a sette il numero dei corsi di carnevale. Purtroppo il tempo, in questo febbraio 2012, non e’ stato clemente con Burlamacco, per cui tale decisione e’ da noi condivisa anche se, forse, se si fossero lasciati i tradizionali 5 corsi, la kermesse, avrebbe probabilmente avuto una tenuta migliore e costi più adeguati proprio considerando eventuali corsi eccezionali”.
Il Pd non risparmia critiche. “Quel che invece ci pare assurdo è spremere ulteriormente i viareggini che gia’ hanno speso 28 euro di biglietto comulativo. In un periodo di regressione forte e palpabile come quello che attraversiamo, già è notevole aver venduto tanti cumulativi che ci pare a dir poco scellerato imporre un altro inutile balzello! Già l’assurdità del “monouso” del biglietto e’ stata una boutade che fa discutere, ma far ricadere sui viareggini le “colpe di Giove Pluvio” ci sembra a dir poco esagerato. Chiediamo quindi al sindaco, con un’interrogazione urgente, di chiedere alla Fondazione Carnevale che abbia la decenza di far entrare i possessori di cumulativi soltanto esibendo la matrice del biglietto senza imporre un’ulteriore spesa, magari mediante contromarca per evitare i soliti ‘furbetti'”.
