VIAREGGIO. Con una decisione unanime il consiglio comunale di Viareggio ha approvato due mozioni di sostegno al settore della pesca professionale, colpito da una grave crisi. Il voto è arrivato al termine della seduta consiliare “aperta” (con la partecipazione dei rappresentanti delle cooperative della pesca) che si è tenuta lunedì sera. L’incremento dei costi di gestione dovuto al caro-gasolio (+ 60 per cento), la diminuzione della flotta peschereccia (da oltre 140 barche a 110), e vari ostacoli normativi stanno rischiando di mettere in ginocchio un settore che per la città di Viareggio è insieme strategico e tradizionale. I pescatori si sono organizzati nel consorzio “La Cittadella della pesca” e hanno lanciato una richiesta di soccorso, accolta da tutte le forze politiche rappresentate in consiglio. L’assemblea cittadina ha approvato due mozioni, una di taglio locale e una più generale.

La prima ha come obiettivo l’attribuzione della gestione del nuovo mercato ittico al consorzio che raggruppa le aziende della pesca, in procinto di trasformarsi in “Organizzazione di produttori” (O.p.). E infatti il documento invita il sindaco e l’amministrazione comunale “a porre in essere tutto quanto affinché, nel rispetto delle normative vigenti riguardanti il settore nonché per quanto relativo all’individuazione dei soggetti affidatari, si giunga all’affidamento della gestione del Mercato ittico al Consorzio della Cittadella della pesca che raggruppa in pratica, per il tramite delle cooperative formate dai pescatori, la totalità della marineria peschereccia cittadina”.

Nel secondo documento il consiglio dà mandato al sindaco di intervenire presso il Ministero delle risorse agricole e forestali perché si ottengano provvedimenti volti alla riduzione del costo del carburante, a una definizione migliore della normativa sulle taglie minime del pescato (le regole nazionali sono oggi punitive rispetto a quelle europee), alla semplificazione delle procedure burocratiche per le imprese, e all’avvio di adeguate politiche creditizie per far fronte alla crisi di liquidità delle aziende della pesca.

Nel corso del consiglio comunale – spiega l’assessore al porto Antonio Cima – è emersa anche la proposta del consigliere Milziade Caprili perché si crei una commissione, formata da rappresentanti del consiglio e da pescatori, incaricata di monitorare il settore. Ho dato immediatamente la mia adesione a questa idea, perché non vogliamo che la pesca sia la Cenerentola dell’economia locale e neppure che ci troviamo costretti a inseguire i problemi. Per il resto sono molto soddisfatto del clima di unità che si è manifestato con chiarezza: tutto il consiglio ha accolto l’appello delle categorie. C’è uno sforzo comune che va nella direzione giusta, e per questo voglio ringraziare tutti i gruppi consiliari”.

 Il sindaco Luca Lunardini sottolinea: “Sono già intervenuto a supporto delle richieste dei pescatori viareggini sin dall’inizio di questa loro vertenza. Adesso, forte del mandato di tutto il consiglio, la mia azione continuerà e potrà essere, mi auguro, anche più efficace”.

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