VIAREGGIO. Censimento, ultimo appello del Comune di Viareggio. Mancano ancora circa seimila residenti da censire, e a rischiare di più sono quei cittadini che – pur avendo preso la residenza a Viareggio – vivono e lavorano nelle province della Toscana interna (Pistoia, Prato, Firenze e altre realtà). Se non consegneranno le schede rischiano una multa e soprattutto la cancellazione dalle liste anagrafiche. Con il conseguente inasprimento delle imposte comunali, dalla Tia all’Imu (nuova Ici), non più calcolate come prima casa. Una vera e propria stangata fiscale, effetto dei meccanismi automatici previsti dalla legge. Il tempo per mettersi in regola è veramente ridotto: la chiusura definitiva del censimento, a Viareggio, è fissata infatti per il 10 marzo.
“Ad oggi – spiega Stefania Michelotti, la funzionaria che si occupa del censimento – abbiamo ricevuto le schede relative a 58mila cittadini. Considerando che gli iscritti all’anagrafe sono circa 64mila, mancano le risposte di più o meno seimila persone. Di questo numero una parte non è recuperabile: penso agli stranieri che hanno avuto il permesso di soggiorno e si sono trasferiti altrove. Ci sono poi stranieri residenti che non hanno risposto perché nutrono qualche diffidenza o hanno problemi con la lingua. Infine c’è una parte consistente di persone che sono originarie della Toscana interna, hanno comprato la casa al mare e hanno trasferito a Viareggio la loro residenza. Sono loro a rischiare maggiormente. Intanto perché per gli inadempienti c’è una multa prevista dall’Istat che può arrivare fino a 2000 euro. E poi perché la mancata consegna della scheda censuaria ha per effetto la cancellazione dall’elenco dei residenti: basta una sola visita con esito negativo da parte della polizia municipale e la residenza viene tolta”.
Più che la minaccia teorica della maxi multa, a spaventare questi ritardatari dunque dovrebbe essere la perdita della residenza, con quel che ne consegue sul piano fiscale. L’abitazione passa da prima a seconda casa e i vari tributi aumentano sensibilmente.
Chi vuole mettersi in regola però può ancora farlo. “I termini per compilare on-line la scheda del censimento sono scaduti – osserva Michelotti – ma fino al 10 marzo è possibile rivolgersi direttamente all’ufficio comunale censimento, al piano terra del palazzo municipale”. L’orario di apertura è il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, e il lunedì e il mercoledì dalle 14,30 alle 17. I numeri di telefono sono: 0584 966870 e 0584 966716.
