VIAREGGIO. “Il procedimento di formazione del Piano di Bacino, stralcio “Bilancio idrico del bacino del Lago di Massaciuccoli” (P.B.I.) ha inizio nel lontano 2007 e nel 2010 l’Autorità di Bacino del fiume Serchio, nell’adozione del P.B.I. e nel Rapporto Ambientale, rilevò un deficit idrico pari a 30.000.000 mc di acqua e una forte criticità dello stato ambientale del Lago.” La sezione viareggina della Lega Nord dice la sua sul futuro del lago di Massaciuccoli.

“Tale Piano aveva la finalità di conseguire “l’equilibrio del bilancio idrico nel bacino del Lago attraverso interventi necessari alla tutela quantitativa e qualitativa connessa alle risorse idriche, nel rispetto degli aspetti naturali e dello sviluppo sostenibile del territorio” (art.1 delle norme del P.B.I.).”

“Il Rapporto Ambientale sopra citato è stato poi integrato negli anni con dati e studi condotti dalla Scuola Superiore Sant’Anna.

“Nel 2011 il Settore Strumenti della valutazione e dello sviluppo sostenibile ha dato avvio alle consultazioni esterne con Comuni, Province, Comunità Montane, Circondari ed Ente Parco della Regione Toscana, contestualmente alle consultazioni interne, tenuto conto dei contributi dei vari settori (Settore Qualità dell’acqua, Settore Prevenzione rischio idraulico e idrogeologico, ecc.. ne abbiamo contati 10).

“L’ARPAT attraverso le sue articolazioni provinciali, ha effettuato negli anni, monitoraggi su monitoraggi (almeno così dicono) delle risorse idriche che comprendono 32 punti di campionamento su laghi e invasi.

“In aggiunta ad un articolato programma di attività suddiviso per tipologia di stazione che è conseguente agli impegni presi per il triennio 2010/2012 (da verbale Commissione Tutela Risorse Idriche del 17/02/2011).

“La Regione Toscana, non soddisfatta dei molteplici pareri pervenuti dalle varie istituzioni e Commissioni e Comitati (2 Comitati di vigilanza) e forse ancora non del tutto convinta dello stato pessimo del Lago di Massaciuccoli, sia in qualità di regione interessata, sia in qualità di soggetto con specifiche competenze ambientali, con atto della Giunta regionale si avvale nel 2011 del parere del Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti pubblici (NURV), composto da 12 componenti, (che poi sono sempre gli stessi nomi ), che in un parere tecnico e istruttorio esprime le valutazioni in merito alle criticità del Lago di Massaciuccoli che riassumiamo brevemente: deficit idrico di 33 milioni di mc all’anno; il consumo antropico è da imputarsi ai servizi acquedottistici e a pozzi privati (?) e per il 43% all’uso irriguo; compattazione delle torbe superficiali; progressiva salinazione per intrusione delle acque marine; interrimento e eutrofizzazione del Lago; progressiva riduzione della diversità biologica con specie originarie in diminuzione.

“Di pochi giorni fa è la notizia che nella Regione Toscana si è insediata una Commissione composta da Regione, Province, ATO, ARPAT, Autorità di bacino con il compito di varare una serie di iniziative e monitorare l’evoluzione della situazione. Tutto sopra sotto il controllo dell’Assessore Regionale all’Ambiente e Commissione regionale all’ ambiente.

“La Lega Nord Toscana chiede quante altre Commissioni dovranno essere istituite? Quanti stipendi e premialità dovranno ancora essere sperperati? Quanti anni dovranno ancora passare per salvare il Lago di Massaciuccoli? La politica è sempre più distante dal territorio e dai cittadini.

“Il Lago sta morendo e con lui l’identità della gente che vive in questi luoghi. Per troppo tempo e da troppe amministrazioni è mancata l’anima del territorio che amministravano oltre che la testa. La Lega Nord Toscana intende risvegliare gli animi delle persone e contrastare qualsiasi comportamento assistenzialistico e amorfo.

“Vogliamo sapere quali sono le misure di salvaguardia adottate e soprattutto quando verranno messe in atto. Chi effettuerà la verifica periodica dello stato di avanzamento delle misure, delle azioni e degli interventi previsti (se previsti?).”

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