VIAREGGIO. Mossi dalla passione per la cartapesta, dall’amore per il Carnevale. Sostenuti dal sorriso della gente. C’è un gruppo a Viareggio, totalmente autofinanziato, che ogni anno regala mascherate colorate e divertenti. Sono i Burlamania, da tre anni tra i protagonisti indiscussi dei corsi mascherati del Carnevale più bello del mondo.

La loro passione nasce da lontano, da quando, bambini, se ne andavano ad ammirare i grandi maestri che lavorano la cartapesta, “capaci di creare creature enormi e leggerissime, capaci di spaventare e di far ridere, capaci di far vivere i sogni della gente”, dice uno del gruppo, Luca Anselmi.

Così, da tre anni, hanno invaso i corsi in maschera, con i “Cactus con l’influenza”, poi  con gli “Acchiappa-citrulli” e per il 2012 con il “Popolo di recessi”. Cinque giornate di corso (sette, quest’anno) che nascono però da un anno di lavoro, tra scarti e pezzi di legno. “Sì, scarti – dice Anselmi – perché bisogna spendere meno che si può, siamo autofinanziati, e non possiamo permetterci materiali troppo costosi né vestiti particolarmente lavorati. E allora bisogna lavorare con la fantasia, con i colori. E piano piano vedi crescere l’emozione, tutto si colora, e sembra lentamente prendere vita. Una vita breve, nemmeno un mese, dove tutto diventa possibile”.

Il gruppo si ritrova così nella serate invernali a lavorare, davanti un bicchiere di vino. E nascono le amicizie, sempre sotto l’insegna di Burlamacco. Oggi contano circa 80 persone che gravitano attorno ai Burlamania. “Non siamo all’altezza degli altri più grandi e bravi di noi – dice Luca Anselmi – ma non importa, abbiamo un piccolo “compito” da svolgere: portare avanti la nostra tradizione, quella del Carnevale della gente, quella del Carnevale della città di Viareggio. Siamo convinti che quello che differenzia il Carnevale di Viareggio dagli altri sia la partecipazione popolare: le mascherate come le nostre sono il segno dell’amore e del legame profondo delle persone con il carnevale più bello del mondo. Non si può spiegare quello che si prova a sfilare sui viali a mare in occasione dei corsi mascherati e vedere le facce divertite della gente. Chi ti chiede una foto ti fa un regalo immenso: ti riempie il cuore di energia, di soddisfazione. Anche noi, per un attimo, abbiamo regalato un sorriso a qualcuno”.

Quest’anno il tema scelto dai ragazzi di Burlamania è il “popolo dei recessi”. “Le nostre certezze e le nostre abitudini quotidiane devono adesso fare i conti con una realtà ben diversa da quella finora vissuta e, se prima trascorrevamo le giornate come adagiati sul comfort di un trono, adesso pur credendo di esser rimasti dei Re, ci trasciniamo simbolicamente quel pesante fardello di una sporca e poco elegante realtà che simbolicamente è rappresentata da cessi. L’unica speranza per un futuro più dignitoso è senz’altro da ricercare nelle generazioni più giovani, coloro che oggi sono appena bambini, raffigurati come “Anatroccoli WC” , questi avranno il compito di ripulire la Società dal degrado che si è generato. E’ inutile negarlo siamo divenuti “Un popolo di recessi”.

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