PIETRASANTA. Che la Toscana fosse da sempre una fucina di grande talenti letterari e non solo, è cosa nota e universalmente riconosciuta. E la Fondazione la Versiliana si prepara ad accogliere per sabato 3 marzo tre dei suoi figli oggi più apprezzati in un evento attesissimo che si preannuncia di grande successo. Edoardo Nesi, Marco Malvaldi e Fabio Genovesi, un trio di autori toscani, giovani e di grande talento, saranno straordinariamente riuniti insieme sul palcoscenico del Caffè della Versiliana, nell’ambito del ciclo “L’Arte del sapere: Maestri e giovani a confronto” per l’incontro dedicato alla “toscanità letteraria” che si svolgerà sabato 3 marzo alle  18 nella splendida cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi.

L’incontro, come di consueto a ingresso libero, nell’ambito della nuova edizione invernale del Caffè della Versiliana “L’Arte del Sapere: maestri e giovani a confronto” sarà condotto da Adriano Fabris, professore di Filosofia Morale e docente di Etica della Comunicazione dell’Università di Pisa e introdotto dalla Professoressa Filomena La Pietra, dirigente del Liceo Scientifico Michelangelo di Forte dei Marmi, istituto che ha formato lo scrittore Fabio Genovesi, fortemarmino doc, classe 1974, autore di Esche Vive, romanzo edito da Mondadori, i cui diritti sono già stati venduti a diversi paesi e che per la stessa casa editrice ha riscritto una nuova edizione di VERSILIA ROCK CITY in uscita proprio in questi giorni, ritratto di una Versilia invernale che nessuno finora ha mai raccontato.

Sul palco del Caffè della Versiliana, insieme al “padrone di casa” Fabio Genovesi, anche il “chimico-romanziere” pisano Marco Malvaldi, ricercatore del Dipartimento di Chimica Bioorganica dell’Università di Pisa, classe 1974 anche lui come Genovesi, rivelazione di Elvira Sellerio, che dal 2007 con la casa editrice  siciliana ha pubblicato La briscola in cinque, Il gioco delle tre carte,  Il re dei giochi,  La carta più alta ( uscito il 12 gennaio scorso ) , quattro libri  che compongono la serie del BarLume: una serie di divertenti romanzi gialli i cui coprotagonisti sono quattro vecchietti dal vernacolo toscano tagliente e dall’ occhio fino, outsider dell’ investigazione lontani dai modelli dei thriller ipertecnologici e iperspecialistici.  Malvaldi , autore di  un quinto giallo intitolato Odore di chiuso, con protagonista Pellegrino Artusi  ambientato quindi alla fine dell’Ottocento, nell’ottobre 2011 ha pubblicato Scacco alla Torre, per i tipi di Felici Editore, presentato al Pisa Book Festival,  Il libro è una guida per una passeggiata nella sua città natale. 

A completare il super-trio di scrittori toscani, Edoardo Nesi, classe 1964, vincitore del Premio Strega nel 2011 con Storia della mia gente, edito da Bompiani. Edoardo Nesi, pratese reduce dalla sua  ultima fatica letteraria,  Le nostre vite senza ieri, in uscita proprio in questi giorni per Bompiani, racconta ancora del declino industriale di Prato, città dove è nato, dove vive e dove ricopre la carica di Assessore Provinciale alla Cultura e allo Sviluppo Economico,  chiude una sorta di “trilogia di Prato” iniziata con L’età dell’oro e proseguita con Storia della mia gente, il libro che gli ha portato il Premio Strega.

 

 

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