VIAREGGIO. Controlli da parte della Guardia Costiera su pescherie, centri commerciali e ristoranti della Provincia di Lucca.

Scattata una denuncia per frode in commercio per un ristorante e sono stati elevati verbali per illeciti riguardanti l’etichettatura che, altro non è, che la carta di identità dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole.

In particolare due grandi centri commerciali sono stati sanzionato per oltre 6000 euro totali perché alcuni prodotti preconfezionati non riportavano la data di scadenza.

Questa mattina, invece, gli uomini in divisa blu si sono mossi prima dell’alba e, muniti di telecamera, hanno voluto verificare la regolarità della vendita del prodotto pescato e poi venduto dai pescherecci lungo il canale Burlamacca.

In accordo con la procura di Lucca si sono quindi appostati è hanno filmato un peschereccio viareggino che prima di partire per la battuta di pesca è stato avvicinato da un furgoncino. Dal mezzo sono state scaricate alcune cassette di pesce già belle confezionate che sono state imbarcate sul peschereccio.

Insospettiti da tale strano imbarco, gli uomini del Comandate VITIELLO, hanno atteso che il peschereccio rientrasse dalla pesca e, non appena tirate le cime in banchina, hanno nuovamente filmato le operazioni di sbarco del peschereccio. Come era facilmente prevedibile hanno immediatamente verificato che alcune delle cassette imbarcate qualche ora prima erano le stesse che venivano posizionate nel banco pronte per essere vendute.

Constatato quindi che si trattava di un tentativo di truffa, i marinai della Guardia Costiera, mimetizzati tra i passanti, sono usciti allo scoperto e si sono presentati al sorpreso quanto “pigro” pescatore contestandogli l’accaduto.

Data l’evidenza dei fatti e delle prove raccolte hanno quindi proceduto al sequestro del prodotto non proveniente dalla pesca denunciando i fatti alla Autorità giudiziaria di Lucca.

Tali azioni, infatti, non solo danneggiano i consumatori che ritengono di acquistare pesce appena pescato che tale non è, ma anche è soprattutto, gli onesti pescatori che faticano per vendere il pesce che in mare non si trova già pronto e sistemato in comode cassette.

Nell’occasione si ricorda a tutti il numero 1530 che, gratuito da telefono fisso e cellulare, accende i motori della Guardia Costiera.

 

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