CAMAIORE. “Un’attenzione speciale alle nuove povertà. Camaiore al momento non soffre le drammatiche situazioni di Viareggio, ma la forbice delle nuove povertà si sta divaricando pericolosamente. Divorzi e licenziamenti sono i primi due fattori scatenanti, che stanno fortemente depauperando il Paese”.
Il Partito Liberale di Camaiore evidenzia la necessità che la prossima amministrazione, attraverso tagli alle spese correnti, minori investimenti e compartecipazioni a iniziative che abbiano un respiro più versiliese, riesca a fornire risposte urgenti ai nuovi poveri. Tra le iniziative che potrebbero essere intraprese sicuramente quella di far pagare tasse (Imu prima di tutto) con percentuali molto onerose a tutti coloro – e soprattutto a Lido di Camaiore sono i più – che non affittano le seconde (e terze) case.
Ciò comporta un ulteriore cementificazione per rispondere alla richiesta di casa, quando in realtà di abitazioni ce ne sarebbe più che a sufficienza per rispondere alle circa 200 domande presenti agli uffici comunali.
È stato infatti un 2011 da dimenticare per la politica sociale in Italia. Lo scorso anno, infatti, i fondi nazionali per gli interventi sociali hanno perso ben il 63% delle risorse stanziate rispetto al 2010. Meno welfare e più tasse, dunque, in un contesto dove a rimanere più penalizzato è stato il settore delle politiche sociali.
Il Fondo per le politiche sociali, che serve a finanziare interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, dal 2010 al 2011 è passato da 929,3 milioni di euro ad appena 273,9 milioni. È stato invece cancellato del tutto quello per la non autosufficienza, per il quale era previsto uno stanziamento di 400 milioni di euro.