COMO. Stupisce, delude, stupisce di nuovo. Da quando c’è Stefano Cuoghi ad allenare il Viareggio, emozioni e controsensi continui sono sempre all’ordine del giorno. Era difficile ipotizzare un successo bianconero a Como, ma smentendo puntualmente i pronostici, è arrivato. Le zebre passano 2-1 al “Sinigaglia”, prendendosi altre tre punti fuori casa dopo quelli di due settimane fa a Monza, tenendosi a debita distanza dall’ultimo posto e, paradossalmente, riavvicinandosi sensibilmente alla Reggiana – ora distante sei lunghezze – che in extremis riacciuffa il Carpi.

Deliri da salvezza diretta a parte, il blitz di Como arriva al termine di una partita giocata con attenzione dalle zebre, che hanno lasciato l’iniziativa ai padroni di casa, ma che sono state capaci di colpire con freddezza al momento opportuno. Cuoghi deve rinunciare in extremis all’influenzato Tarantino, facendo debuttare Pellegrini a destra e spostando Carnesalini a sinistra. Maltese viene preferito a Berardocco in cabina di regia.

Dopo una prima azione personale di Cristiani, il Como comincia ad attaccare a testa bassa, impensierendo il Viareggio con un tiro rasoterra di Lulli che si stampa sul palo alla destra di Gazzoli (9′). Ci provano poi a rotazione Ghidotti e Urbano con due colpi di testa finiti fuori. Le zebre puntano tutto sulle ripartenze, sfiorando il vantaggio al 36′ con Cristiani – conclusione da fuori a lato – e trovandolo poco dopo (39′) sempre con il fantasista, che riceve un lancio di Maltese, vince un contrasto con Ghidotti e supera Giambruno. Nel finale di tempo il Viareggio sfiora pure il raddoppio con Carnesalini, che chiama all’intervento il portiere del Como con un tentativo dal limite.

La ripresa si apre con il colpo di testa di Ciotola su cross di Toledo sul quale Gazzoli si supera, ma al 6′ ecco l’episodio che permette al Como di trovare il pari: mani in area di Sorbo, l’arbitro decreta il rigore che Ripa realizza per l’1-1. Si apre un frangente di gara in cui i padroni di casa spingono alla ricerca del vantaggio, che però non arriva. E’ anzi la squadra di Cuoghi che potrebbe trovarlo al 13′, ma nel contatto tra Carnesalini e Giambruno il direttore di gara ammonisce l’esterno bianconero per simulazione. L’ingresso di Berardocco al posto di Maltese sarà la mossa decisiva: è proprio l’ex centrocampista del Pisa che al 37′ indovina la punizione vincente, facendo secco il portiere del Como, per un 2-1 che gela letteralmente i tifosi comaschi, costretti ad assistere al quarto k.o. di fila della propria squadra, ormai in crisi profonda. Cesarini in contropiede non punisce ed il punteggio non cambia più.

Il Viareggio sale a 22 punti, con l’opportunità di dare, almeno stavolta, un segnale decisivo alla propria stagione. Da confermare, senza possibilità di errore, domenica prossima ai “Pini” contro il Lumezzane.

COMO-VIAREGGIO 1-2

COMO (4-3-1-2): Giambruno; Ghidotti, Urbano, Diniz, Filosa; Salvi, Ardito, Lulli (1′ st Ciotola); Toledo (40′ st Bardelloni); Ripa, Tavares. A disposizione: Twardzik, Imburgia, Vicente, Doumbia, Paonessa. All. Chiarenza.

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Conson; Fiale, Sorbo; Pellegrini (31′ st Martella), Pizza, Maltese (21′ st Berardocco), Cristiani, Carnesalini; Cesarini, Scardina. A disposizione: Merlano, Licata, Lepri, Calamai, D’Onofrio. All. Cuoghi.

ARBITRO: Sacchi di Macerata.

RETI: 39′ pt Cristiani, 6′ st Ripa (rig), 37′ st Berardocco.

NOTE: 1000 spettatori circa. Ammoniti Sorbo, Fiale, Carnesalini, Urbano, Ripa. Angoli 8-0 per il Como. Recuperi 0′ pt, 4′ st.

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