VIAREGGIO. “La commissione ambiente della provincia di Lucca da me presieduta si è recata alla discarica Le Carbonaie per il dovuto sopralluogo.” Isaliana Lazzerini, presidente della Vª commissione consiliare della Provincia di Lucca per la Federazione della Sinistra, fa il punto della situazione sulla discarica delle Carbonaie. Erano presenti al sopralluogo anche i consiglieri della commissione, i tecnici della Provincia e del Comune e coloro che effettuano le operazioni di bonifica.

“La discarica Le Carbonaie è inserita nel piano regionale di bonifica delle aree inquinate, in rispetto della delibera del Consiglio Regionale del 1999, e consiste nel trasferimento dei rifiuti dalla discarica, vecchia di oltre 40 anni, in area impermeabilizzata.

“L’impianto di tre vasche era stato realizzato in conformità al DPR 915/1982. L’intervento di bonifica è suddiviso in due fasi temporali con la completa asportazione dei rifiuti dalla discarica, presenti anche al di sotto del piano di campagna.

“Ciò comporta l’esecuzione di scavi sotto falda previa attivazione di “well-points” per l’abbassamento del livello idrico. Mancando l’impermeabilizzazione il percolato formato dai rifiuti è in diretto contatto con le matrici ambientali.

“I lavori relativi al primo lotto sono terminati, le due vasche sono state colmate e il liquido aspirato per consentire la rimozione dei rifiuti sottofalda è stato inviato al depuratore gestito da Gaia attraverso rete fognaria. La terza vasca è stata predisposta con le dovute attrezzature previa polmonazione.

“Arpat, durante i lavori del primo lotto, ha costantemente svolto attività di controllo procedendo al campionamento delle acque sotterranee attraverso i piezometri presenti all’interno del sito come pure sono stati sottoposti a controllo i terreni “liberati” dai rifiuti procedendo al campionamento del terreno per la verifica dei fondi scavo relativi a vari settori di asportazione dei rifiuti.

“In seguito ai sopralluoghi effettuati, Arpat ha più volte segnalato la presenza di uno scavo, tra la vecchia discarica e il terreno di riempimento, colmo di liquido presumibilmente riconducibile a percolato di discarica, segnalando la necessità di una corretta gestione di tale liquido.

“Le operazioni di bonifica del secondo lotto, approvate con prescrizioni della CDS del 2007 sono iniziate il 30/01/2012 con le operazioni di trasferimento dei rifiuti sopra il piano campagna , dalla discarica alla terza vasca impermeabilizzata, senza che tali informazioni fossero state comunicate dalla direzione dei lavori ad Arpat. Durante il sopralluogo di Arpat del 23/02 non è stato rilevato dal proprio personale la presenza di percolato nell’area di asportazione dei rifiuti.

“Arpat ha richiesto in data 6/03 al Comune di Viareggio, in attuazione delle prescrizioni previste dal verbale della CdS del 01/08/2007 una relazione circa le prescrizioni che dovevano essere attuate prima dell’inizio dei lavori (cosa non avvenuta):

1. relazione riguardante il sistema di drenaggio e tenuta della terza vasca predisposta dalla Direzione dei lavori e sottoscritta dai collaudatori prima della deposizione dei rifiuti;
2. definizione di un protocollo tra amministrazione e gestore dell’impianto di depurazione che permetta di verificare che le modalità di emungimento previste nel progetto siano compatibili con la funzionalità del depuratore;
3. modalità di attuazione del monitoraggio ambientale con periodicità mensile;
4. definizione del cronoprogramma per le verifiche del fondo scavo;
5. acquisizione della certificazione della destinazione urbanistica dei terreni.
Inoltre essendo già iniziati i lavori, come constatato dai sopralluoghi di Arpat, viene richiesto lo stato di avanzamento dei lavori.

“La bonifica della discarica “le carbonaie” è un’operazione importante che andava attuata già anni addietro. Oggi tale discarica verrà bonificata con fondi regionali e statali, come andrebbero bonificate tutte le discariche, comprese quelle abusive, presenti sul territorio provinciale .

“La discarica “Le carbonaie” è tra quelle più interessanti dal punto di vista ambientale perchè è nata vicino al Lago di Massaciuccoli e il percolato da discarica ha contaminato la falda acquifera continuando ad avere parametri quali il Ferro, Zinco, e solfati con valori alti nettamente superiori ai valori limite del D.M. 47/99, come pure sono state rilevate anche concentrazioni di Piombo e Nichel superiori ai valori limite, valori di Cromo di poco superiori al limite di riferimento, oltre a Cloruri e Conducibilità molto elevati.

“Il valore massimo dell’Arsenico è stato di 10,4 microg/l., mentre in un pozzo privato esterno all’area di bonifica, a monte idrogeologico della discarica è stata rilevata un’alta concentrazione di arsenico pari a 131,8 microg/l.

“Dal momento che il percolato della discarica va al depuratore attraverso apposite tubazioni è opportuno che la direzione di Gaia dimostri con atti pubblici la capacità di tale impianto che deve avere specifiche caratteristiche che gli consentano di trattare il liquido in entrata, dopo che è a conoscenza delle caratteristiche del percolato medesimo.

“L’attenzione, lo scrupolo, la professionalità riguardo a questo delicato problema deve essere costante e tutti devono essere informati circa lo stato dei lavori, perchè l’ambiente e la salute sono patrimonio irrinunciabile.”

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