QUERCETA. Roba da mangiarsi le mani e strapparsi i capelli. Perché prendere gol a recupero scaduto, al 49′ e 30”, porta per forza ad avere una reazione del genere. Il Querceta dice addio alla possibilità di accedere alla finale di Coppa Italia di Promozione, facendosi battere 2-1 dalla Larcianese al “Buon Riposo”.

Querceta come l’Inter, Larcianese come il Marsiglia, Canaj come Brandao. Il ricordo, ancora freschissimo, del dramma nerazzurro in Champions, si ripropone in forma diversa, ma con uguale sostanza, in un primaverile mercoledì dove i bianconeri incassano gol da calcio d’angolo, dopo aver sprecato più volte la possibilità di chiudere definitivamente i conti.

Il tecnico Mosti, come costantemente accaduto negli ultimi tempi, è costretto a mandare in campo una formazione un po’ rimaneggiata, priva dello squalificato Vannoni, dell’infortunato Paganini e con il recuperato Pierotti che parte dalla panchina. La Larcianese non ha molto da perdere, anzi: Tognarelli la schiera con un offensivo 3-4-3 reso necessario dal dover rimontare il risultato dell’andata, quando il Querceta si impose 1-0 con la rete di Ceccarelli.

Eppure, dopo un paio di situazioni in cui i padroni di casa provano a creare scompiglio, gli ospiti passano in vantaggio al 15′, con un diagonale di Lazzeretti – bravo a raccogliere un pallone vagante – che batte un Salvadori che nella circostanza appare tutt’altro che impeccabile. Il sinistro alto di Soldani un minuto dopo ed il debole piazzato di Silvestri su cross radente di Ceccarelli al 31′, sono gli unici segnali di ripresa di un Querceta che in difesa ha mostrato più di un’incertezza.

Mosti capisce che qualcosa deve pur cambiare, per questo all’intervallo propone Bertini in luogo di Nencini ed il cambio sembra piuttosto azzeccato, visto che il nuovo entrato sarà uno dei migliori nella seconda frazione di gara. Il Querceta al 5′ riesce a pervenire il pari, con una punizione rasoterra di Ceccarelli che passa in mezzo alla selva di gambe della barriera ospite, superando Bini.

La Larcianese affanna paurosamente, al punto che poche volte riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. I versiliesi spingono alla ricerca del 2-1, ma all’11 devono fare i conti con la sfortuna, visto che Soldani di testa centra in pieno la traversa su invito di Briglia dalla destra. Dieci minuti più tardi la zampata di Ceccarelli finisce sul fondo, così come il tiro di controbalzo del vivace Silvestri al 26′.

Nel finale il Querceta comincia a calare fisicamente, Mosti butta nella mischia Lazzarini e Pierotti, gente d’esperienza, utile per difendere palla. Ma proprio quando tutto sembra ormai finito, la Larcianese capitalizza al meglio un corner: Landolina batte dalla destra, Bicci prolunga di testa e Canaj da due passi appoggia in rete, gelando il Querceta.

Amarezza immensa, recriminazioni infinite perché l’obiettivo di tutta una stagione sfuma sul più bello. Adesso al Querceta non resta che pensare al campionato, provando a rientrare nel giro play-off, anche se le lunghezze di distanza dal quinto posto sono cinque.

QUERCETA-LARCIANESE 1-2

QUERCETA (4-4-2): Salvadori; Briglia, Farusi, Gaina, Pezzanera; Silvestri, Graziani, Della Casa Marchi (45′ st Pierotti), Nencini (1′ st Bertini); Ceccarelli, Soldani (37′ st Lazzarini). All. Mosti.

LARCIANESE (3-4-3): Bini; Coduti, Boldrini (31′ st Bicci), Pinto; Campigli (1′ st Aliberto), Canaj, Cellai (15′ st Zaccanti), Ciampi; Landolina, Lazzeretti, Citera. All. Tognarelli.

Arbitro: Damato di Siena.

Reti: 15′ pt Lazzeretti, 5′ st Ceccarelli. 50′ st Canaj

Note: 100 spettatori circa. Ammoniti Silvestri, Briglia, Lazzarini (Querceta), Ciampi, Coduti (Larcianese). Angoli 4-5. Recuperi 1′ pt, 4′ st.

+ leggi anche: intervista a Massimo Mosti

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ultimo aggiornamento: 14-03-2012


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