VIAREGGIO. “Con la presente si comunica, in base all’art.18 del Regolamento delle costruzioni per il triennio 2010-2012, la sua retrocessione nella categoria delle mascherate di gruppo…” Inizia così una lettera che la Fondazione Carnevale ha recapitato ai costruttori retrocessi dalla categoria dei carri piccoli. Una missiva che, al tempo stesso, invita i carristi “a restituire entro il 30 maggio 2012 lo spazio attualmente occupato” negli hangar della Cittadella e autorizza “lo smontaggio anticipato della costruzione e la riconsegna della carretta pulita.” Un vero e proprio sfratto, insomma.

Anche Eleonora Francioni ha ricevuto la lettera. La carrista originaria di Greve in Chianti, considerata da molti addetti ai lavori uno dei migliori talenti che gravitano attorno al mondo del Carnevale, ha abbandonato la seconda categoria dopo un triennio avaro di piazzamenti soddisfacenti.

Adesso dovrà abbandonare anche l’hangar numero 7 lato sud, quello dove negli ultimi quattro anni aveva dato vita a caricature di numerosi personaggi politici e storici, dagli ormai ex ministri del Pdl fino a Giuseppe Garibaldi e Leonardo da Vinci.

“Nella gioia e nel dolore, anche lo sfratto in comune con Antonio”, scrive la Francioni sul suo account di Facebook, dove pubblica la lettera arrivatale da parte della Fondazione Carnevale e firmata dal presidente Alessandro Santini.

Il riferimento è al mascheratista Antonio Mastromarino, con il quale condivide non solo la passione per il Carnevale ma anche l’amore nella vita di tutti i giorni. Anche lui è sempre stato considerato un talento emergente fin dai tempi delle maschere isolate e nel 2009, al primo anno di mascherate di gruppo, vinse subito il primo premio.

Poi, nell’ultimo triennio, non è riuscito a ripetersi. Anzi, è scivolato di posizione in posizione, fino ad andare in zona retrocessione. Dopo il verdetto che aveva sancito la fine della sua esperienza tra le mascherate di gruppo, aveva provato a fare ricorso, appellandosi al ritiro dal concorso di Alessandro Servetto. Ma il cda della Fondazione Carnevale ha confermato il giudizio delle giurie.

E così anche Mastromarino si è ritrovato nella sua cassetta delle lettere la stessa missiva della Fondazione Carnevale.

Su Facebook, una volta pubblicata la lettera della Francioni, è subito partito il dibattito. Tantissime le testimonianze di solidarietà, anche da parte di alcuni colleghi quali Libero Maggini e Roberto Vannucci e da Paolo Chiocchetti, consigliere d’amministrazione della Fondazione.

Ma non mancano pure le polemiche, soprattutto sul sistema delle giurie. “Una ditta artigiana non può dipendere dal gusto di un giurato”, dice Libero Maggini, la cui promozione in seconda categoria è sfumata per appena un punto.

Rincara la dose Mastromarino: “I giurati li ha scelti il Presidente con le qualifiche di ristoratore, esperto di vini, collezionista di cartoline, ex sindaco – scrive il mascheratista pugliese – tutti esperti d’arte che hanno relegato l’opera di Eleonora agli ultimi posti senza voler fornire nessuna motivazione.

“Le motivazioni sono indispensabili per migliorarsi in futuro e purtroppo questo sistema di voto secco scelto dalla Fondazione non ha una lungimiranza artistica.”

Mastromarino non nasconde la propria amarezza: “I verdetti si accettano e i regolamenti si sottoscrivono e su questo c’è poco da dire. Parole di conforto da Santini, però, non ne sono arrivate.”

L’invito a sgomberare l’hangar, invece, è arrivato. E tra poco più di due mesi diventerà operativo.

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