FORTE DEI MARMI. “Sono amareggiato, ma comprendo le esigenze imposte dalla campagna elettorale  e le rispetto”. E’ questo il commento del  sindaco Umberto Buratti sulle dimissioni di Valdemaro Baldi dal Cda di Villa Bertelli. “Tuttavia – prosegue Buratti – vorrei anche sottolineare come la scelta della fondazione vada nella direzione di una maggiore futura autonomia di Villa Bertelli che, occupandosi unicamente di cultura, potrà in questa nuova veste confrontarsi con le altre fondazioni operanti nel comprensorio versiliese, quali Terre Medicee, La Versiliana e l’Henreaux . Se c’è stata ingerenza da parte dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco, rispondo che Baldi  ha ragione, ma  è stata dettata principalmente da motivi economici, essendoci dovuti confrontare con un ridotto budget a disposizione, che ci ha costretti a muoverci diversamente da come avevamo previsto. Di sicuro, con il nuovo Cda non succederà più, perché garantiremo alla fondazione l’autonomia di cui avrà bisogno. Quanto all’abbandono di Gianni Checchi il sindaco prende le distanze. “Se nel caso di Baldi posso anche accettare  e persino condividere alcune delle sue critiche – conclude – nel caso di Cecchi ritengo siano dimissioni dettate unicamente da discutibili interessi della campagna elettorale”.

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