VIAREGGIO. “In questi giorni, dopo circa 9 anni, lascerò l’incarico di direttore della Confesercenti Versilia, per assumere la responsabilità della Confesercenti di Massa Carrara.” A darne l’annuncio, in una lettera aperta, è lo stesso direttore, Alessandro Cerrai.

“Sono stati anni impegnativi, talvolta ricchi di soddisfazioni, quando si è riusciti, come Associazione, a risolvere un problema di un imprenditore, a costruire un progetto sul turismo o sul commercio, a promuovere sul territorio una iniziativa riuscita.

“Anni di confronto e di scontro, con le Amministrazioni Comunali, che troppe volte, continuano a non rendersi conto, che le imprese hanno, oggi più che mai, bisogno di certezze, di risposte in tempi rapidi, e che i bizantinismi della politica (di cui oggi c’è grande bisogno, la necessità di una buona politica) non sono al passo con un mondo che cambia vorticosamente e in cui crescono insostenibili disuguaglianze, contraddizioni, i limiti di un modello di crescita, solo quantitativo e povero di relazioni.

“Ed in questi ultimi tempi, purtroppo, si avverte, quasi quotidianamente, un senso di amarezza, di impotenza, di fronte ad un commerciante che ti racconta di non essere più in grado di sostenere il costo dell’affitto del negozio; o dell’imprenditore che si trova negato l’accesso al credito, fondamentale per superare questa fase di crisi.

“Dietro questi uomini e donne (nel commercio sono moltissime le imprenditrici) che si sentono soli, non vi è solo il dramma della perdita della propria impresa, della disoccupazione dei propri dipendenti, c’è talvolta la mortificazione della fine del sogno, della scommessa della propria vita.

“Solo a Viareggio nell’ultimo anno si è avuto un saldo negativo, tra aperture e chiusure, di oltre cento negozi, che hanno abbassato le saracinesche per sempre, ed il 2012 rischia di essere ancora peggio.

“Questo, in un paese dove i consumi sono tornati ai livelli di oltre 15 anni fa, dove le famiglie negli ultimi giorni del mese riducono la qualità dei prodotti alimentari che acquistano. E dove tristemente si affaccia il fenomeno di operai, artigiani, piccoli imprenditori, che arrivano al caso limite di togliersi la vita.

“Adriano Sofri, pochi giorni fa, in un bellissimo articolo, “La Spoon River della crisi”, scriveva ‘questo contagio di suicidi è infatti un segno di resa e di solitudine, ma non solo. È una rivendicazione estrema di dignità […] è questo, la crisi, per tanti: non sapere più come fare, e non rassegnarsi alla destituzione della propria personalità: perdere il lavoro vuol dire perdere il proprio posto, fisso o no, nel mondo’.

“Ed allora le Istituzioni, la Politica, le stesse associazioni, devono mettere al centro del loro agire, la questione della crescita economica, il creare lavoro ed il fare impresa, se si vuole che Viareggio e la Versilia, ma vale per l’intero Paese, tornino a guardare al domani, con maggiore ottimismo e fiducia.

“Ho avuto, in questi anni, anche la possibilità e direi la fortuna, di conoscere centinaia di donne ed uomini, imprenditori, che non si arrendono allo “stato delle cose” ma si arrovellano, inventano, arricchiscono la loro attività, il territorio dove operano. Ho quindi imparato tante cose, si sono cementate amicizie, legami, che mi porterò sempre nel cuore.

“Voglio ringraziare tutti, gli operatori incontrati, i segretari e dirigenti delle altre associazioni e delle organizzazioni sindacali, gli esponenti istituzionali, i rappresentanti degli organi di informazione,che svolgono una preziosa opera di rappresentazione della realtà economica, e non solo, del nostro territorio.

“Ed anche tante altre persone, con cui ho avuto occasione di collaborare, che mi hanno avanzato suggerimenti, sovente anche critiche.

“Proverò a farne tesoro nella nuova esperienza che mi accingo ad avviare.

“Al contempo rivolgo i migliori auguri di buon lavoro ad Emanuele Pasquini, che con la costituzione della Confesercenti Toscana Nord, è stato chiamato a ricoprire il ruolo di responsabile anche della Versilia.

“Per la sua competenza e capacità, per la passione che lo anima – conclude Cerrai – sono sicuro che svolgerà tale ruolo nel migliore dei modi e saprà contribuire a radicare maggiormente la Confesercenti e soprattutto a costruire progetti e proposte per fare crescere il peso delle piccole e medie imprese, per sostenerle nel superare questa fase di crisi e farle essere protagoniste negli anni che verranno.”

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ultimo aggiornamento: 02-04-2012


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