VIAREGGIO. All’interno della settimana della Cultura, un’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni Culturali. La Gamc diventa per un giorno scenario di una performance tutta da assaporare. Sabato 14 aprile, alle 16.30, “Cucinaresapere. Ricette per la cultura”, la performance audiovisiva a cura di Gaia Querci, da un’idea di Carlo Galli e Maicol Borghetti.

In un paese dove si fatica a consacrare il valore della cultura come bene comune, dove scarseggia la partecipazione condivisa all’offerta culturale, dove a mancare non è la materia prima, ma una concreta politica della cultura capace di guardare a sè stessa non come un costo ma come un investimento, nasce una giornata di ironica riflessione intorno a un tema decisamente delicato.

A parlare di cultura oggi siamo in tanti: politici e amministratori, architetti e designer, artisti e imprenditori, cuochi, enologi, agronomi, nessuna categoria professionale sembra riuscire a fare a meno di questo riferimento. Tanto si fa per sensibilizzare il pubblico alla ricerca creativa per renderlo ricettivo al patrimonio del nostro territorio ma quanto si riesce effettivamente a infondere al tessuto umano le plurime dimensioni del sapere?

Dagli esiti di un convegno tenutosi il mese scorso al Maxxi di Roma, in cui si dibatte sulle relazioni tra politica e cultura in Europa emerge in modo evidente che l’offerta artistico-culturale delle nostre città è nettamente inferiore ai poli culturali europei.

Sulla base di questo non possiamo fa altro che interrogarci e domandare cosa ne pensa chi ogni giorno mastica cultura, Laboratorio 21, piattaforma sensibile alle tendenze del sapere contemporaneo e spazio promotore di artisti emergenti va a curiosare nell’intimità di circa venti persone  e rimanda in modo inedito, attraverso una performance audiovisiva, presentata per la prima volta alla Gamc, la loro personale ricetta per la cultura.

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