PIETRASANTA. “Tutti dicono che le sentenze si rispettano e non si commentano. Io direi che questa si commenta da sé”. Interviene così Mario Navari, portavoce della Federazione della Sinistra in Versilia, all’indomani della sentenza del Tribunale di Lucca sull’ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni.
“Siamo onesti – aggiunge Navari – siamo di fronte ad un risultato inaspettato: una quasi totale assoluzione per l’ ex sindaco Massimo Mallegni, se escludiamo una pena di un anno e tre mesi per violenza privata e abuso d’ufficio, oltre a un episodio di corruzione impropria. Riconoscimenti gravi che però rischiano di passare in secondo piano, nella fase di corruzione italiana che stiamo attraversando”.
“Il risultato “positivo” è che dopo questo ultimo pronunciamento, insieme all’ ultimo dell’ ex premier Berlusconi, quelli del Pdl non potranno più dire che i magistrati sono tutti comunisti.
Qualcuno, esempio il capogruppo Pdl Giovannetti, galvanizzato dell’ esito del processo, detta già lezioni di politica, invitando gli oppositori politici a dimettersi. Applicando il metodo più diffuso della destra italiana: attaccare gli avversari, lamentandosi di essere stati attaccati.
“Tornando a discorsi più seri, aspettiamo i prossimi passi della giustizia: impugnamenti in Appello, motivazioni, appendici e tutto quello che è previsto dalla legge. Da un punto di vista giuridico – scrive ancora Mario Navari – prendiamo atto della sentenza, ma visto che siamo rappresentanti politici dobbiamo esprimere giudizi in questo ambito: siamo di fronte a scelte politiche legittime, che giudichiamo estremamente negative soprattutto per la ex gestione amministrativa del Comune di Pietrasanta. Scelte politiche errate che stiamo cercando di correggere, con l’amministrazione Lombardi, in un modo diverso e nuovo di amministrare la città”.
