MASSAROSA. Si apre, con l’avviso in pubblicazione sul sito del comune di Massarosa, la fase attiva della partecipazione dei cittadini, alla formazione del nuovo strumento urbanistico.
Fino al 4 luglio 2012, infatti, si potranno presentare proposte di intervento (osservazioni) per la formazione della variante generale al regolamento urbanistico. “Lo scopo è quello di favorire un ampio processo partecipativo all’atto con il quale il Comune disciplina lo sviluppo del territorio”, ha spiegato l’assessore all’urbanistica Adolfo del Soldato.
Le proposte potranno riguardare alcuni particolari settori di intervento che sono:
1- riclassificazione degli edifici storici per chi ritiene che l’attuale classificazione sia errata e troppo penalizzante.
2- conferma o modifiche alle zone di trasformazione: si tratta di quelle ampie zone che l’attuale regolamento urbanistico destina ad estensione e riqualificazione del tessuto urbano. Sono zone che hanno avuto difficoltà ad essere attuate e sulle quali attendiamo proposte realistiche e sostenibili da parte di chi le deve attuare. Per fare un esempio tra queste zone rientra l’area del Fornacione.
3- conferma riconsiderazione o nuove proposte di B6. Le B6 sono quei lotti in cui è possibile costruire su metà del lotto, in cambio della cessione al Comune dell’altra metà.
4-riconsiderazione delle attuali zone B5. Si tratta delle aree dove vi sono attività produttive, in centri urbani, e che quindi creano disagi. L’obiettivo è incentivare lo spostamento delle attività come ad esempio via Cascina a Bozzano.
5-proposte di nuove previsioni per strutture a destinazione turistico-ricettiva
6-proposte per lotti di edificazione diretta. Le proposte, che potranno essere fatte per gli attuali ambiti urbano, di influenza urbana e intercluso-che saranno unificati-, mira ad individuare con esattezza i lotti direttamente edificabili, come ci chiede la regione Toscana.
“Voglio lanciare un appello al mondo professionale e ai cittadini -aggiunge Del Soldato – non abbiamo aperto una fase di osservazioni già prima dell’adozione del Piano, ma abbiamo dato la possibilità di fare proposte su questioni specifiche, in modo da disegnare un regolamento urbanistico realistico e calzante con le esigenze del territorio. Questo vuol dire – conclude Del Soldato – che non è il caso di presentare richieste non attinenti ai punti indicati perché ciò sarebbe una perdita di tempo per tutti. Contiamo sul buon senso e la responsabilità dei soggetti interessati”.
