VIAREGGIO. “A questo clima io non ci sto. Come direttore generale dell’Ausl12 di Viareggio sento forte il desiderio prima di tutto di tranquillizzare l’opinione pubblica e tutti quelli – sono tanti – che accedono all’ospedale Versilia e vengono in un presidio ospedaliero degno di un paese e di una regione civile.” Eccola, la replica di Giancarlo Sassoli, direttore generale dell’Ausl12 di Viareggio, dopo le polemiche sorte in seguito alla vicenda del decesso post-operatorio all’ospedale di Lido di Camaiore.

“Al Versilia si erogano milioni di prestazioni annue tutte di alta qualità e, nel 2011, rispetto alla considerevole produzione di 15.063 interventi chirurgici ci siamo tenuti ampiamente nella percentuale di eventi avversi prevista dai parametri internazionali più evoluti.

“La trasparenza del nostro agire e le iniziative di autocontrollo e le segnalazioni da noi prontamente attivate non possono essere fraintese né possono agevolare quella specie di ‘cupio dissolvi’ che sembra, talvolta, pervadere il modo di agire o di pensare e di scrivere della Versilia.

“Abbiamo un’ottima Ausl, un ottimo ospedale ed episodi – mai nascosti – che contraddicono, raramente, questa qualità non possono scalfire il giudizio che viene dato nelle valutazioni del MES, nelle indagini del Tribunale del malato e, soprattutto, nel giudizio quotidiano dei nostri utenti.

“Rimane ovviamente ferma e piena la nostra disponibilità a collaborare con gli organi della giustizia e con tutte le autorità tutorie sia locali che nazionali anche per evitare il perpetuarsi di tante inesattezze che circolano su episodi recenti per i quali è necessaria la dovuta cautela proprio perchè ci sono indagini e per evitare che interessi poco nobili e questi si sospetti (e non le morti al Versilia) possano condizionare la cronaca e i giudizi.

“Manifestando comprensione e vicinanza ai familiari, rinnovo l’invito a continuare a recarsi al Versilia serenamente come si conviene al nostro ospedale.

“Confermo la fiducia ai miei professionisti – in primis ai primari – di tutte le discipline che qui lavorano e che trovano e hanno trovato nella loro professionalità e nel loro impegno l’unica ragione del loro incarico e mi appello a tutti i medici di medicina generale e ai pediatri di famiglia come a tutti i dipendenti ed ai cittadini perchè abbiano un sussulto positivo nei confronti del loro ospedale rivendicando il molto di buono continuamente erogato e tollerando in maniera comprensiva i pochi difetti e ritardi.

“Per tutto questo non posso accettare il can-can che si è montato a livello mediatico e di polemica politica in quanto questa azienda è sana e questo ospedale è efficiente ed efficace nei suoi servizi, come testimoniano dieci anni di attività che rappresentano la migliore garanzia di credibilità ed affidabilità.

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