VIAREGGIO. Quattro nuove farmacie private e una farmacia pubblica in più, quest’ultima all’interno del futuro centro commerciale della Coop: è l’effetto della nuova disciplina “liberalizzata” del settore farmacie, come è stata determinata dal decreto del Governo Monti, operativo dal 27 marzo.

A Viareggio, per effetto dei computi in base alla popolazione residente (una farmacia ogni 3300 abitanti) dovrebbero aprire quattro nuove farmacie private. Il Comune di Viareggio ha un mese di tempo per indicare le zone dove potranno essere individuate le nuove farmacie.

I “paletti” sono ridotti all’essenziale: in pratica basta rispettare la distanza minima di 200 metri fra una e l’altra.

A queste quattro nuove farmacie private dovrebbe aggiungersi anche una nuova farmacia pubblica, da insediare nel futuro centro commerciale che sorgerà al posto dell’attuale supermercato Coop.

Di questo progetto dà conferma lo stesso direttore generale dell’Asl, Giancarlo Sassoli: “L’Asl ha firmato una convenzione con la Coop, che si appresta a ristrutturare il supermercato, trasformandolo in un centro commerciale.

“All’interno del nuovo complesso sarà ospitato un centro servizi sanitari, che prevede il servizio vaccinazioni – trasferito dall’attuale distretto sanitario del Terminetto –, gli studi medici dei pediatri associati, il centro di ‘attività fisica adattata’ e ginnastica salutare e il centro prelievi.”

L’operazione potrebbe andare in porto entro la fine dell’anno e rappresentare l’occasione per aprire, all’interno del nuovo centro commerciale, la settima farmacia pubblica di Viareggio. È un obiettivo dell’amministrazione comunale, come conferma il sindaco Luca Lunardini:

“Non sarò certo io a mettere in dubbio la validità teorica delle liberalizzazioni – commenta il sindaco – ma è noto come il settore delle farmacie pubbliche in Italia abbia espresso critiche alla nuova normativa.

“Le aziende farmaceutiche pubbliche hanno chiesto inutilmente al Governo di prevedere il diritto di prelazione dei Comuni per l’apertura delle nuove farmacie. Escludendo questo diritto si rischia una pericolosa ‘deregulation’ del settore.

“A Viareggio, dove dal 1947 esiste un servizio di farmacie pubbliche, oggi ben gestito dall’Azienda speciale pluriservizi, le farmacie pubbliche svolgono una funzione calmieratrice e garantiscono un vero e proprio servizio sociale, attraverso quella che è stata chiamata la ‘farmacia dei servizi’.

“Dalla legge di liberalizzazione invece – nota Lunardini – sembra emergere una concezione banalizzata delle farmacie, viste come meri punto di consumo. Senza contare che esistono contrasti interpretativi in materia, come spesso purtroppo accade, tra il Ministero della Salute e lo stesso decreto Monti.

“Per questi motivi – conclude il sindaco – l’amministrazione comunale si impegnerà per tutelare la funzione delle farmacie pubbliche.”

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