VIAREGGIO. “L’assemblea dei balneari italiani, convocata dal Comitato Salvataggio imprese e Turismo Italiano il giorno 13 Aprile 2012 a Viareggio presso il Principe di Piemonte e alla quale hanno partecipato delegazioni provenienti da tutta l’Italia, dopo ampia discussione e dibattito ha approvato la seguente risoluzione:
– premesso che la soluzione, per le problematiche delle aziende familiari balneari rimane, come unico obiettivo perseguibile per tutta la categoria, quello del No all’evidenze pubbliche per le aziende balneari esistenti e la conseguente corretta applicazione della direttiva servizi (D.L. 123/06).
– attestato che tutte le altre soluzioni alternative fino ad oggi prospettate, pur rimanendo motivo di approfondimento e di studio, non devono essere presentate ai tavoli di trattativa di ogni livello e grado, al fine di evitare di indebolire l’obiettivo della “Deroga”.
“L’assemblea impegna il Comitato salvataggio Imprese e Turismo e tutti i Comitati regionali Italiani a sostenere con tutte le iniziative e forme di lotta possibile fino al completo raggiungimento dell’unico obiettivo che rimane quello della salvezza delle nostre aziende balneari.
“L’assemblea inoltre invita tutti i balneari alla massima mobilitazione per la prossima manifestazione di Roma che si terrà al Palazzo dei Congressi dell’Eur il 18 aprile affinché diventi un momento determinante di lotta, a sostegno del no alle evidenze pubbliche.
“L’assemblea invita tutte le organizzazioni sindacali di categoria e tutte le associazioni dei balneari in maniera unitaria a promuovere e sostenere con forza, determinazione e relativo sostegno – anche economico – tutte le prossime iniziative che si renderanno necessarie per la salvaguardia delle attuali imprese balneari familiari.
“Quindi l’assemblea all’unanimità ribadisce l’obiettivo irrinunciabile del no all’evidenza pubblica per la continuazione delle imprese balneari esistenti.
“L’assemblea invita tutti i balneari, i comitati, tutte le organizzazioni sindacali, tutte le associazioni balneari, sulle premesse di cui sopra, alla massima unità perché uniti si vince.
Letto e approvato all’unanimità dall’assemblea
Emiliano Favilla
Fabrizio Maggiorelli”
