MASSAROSA. “Tutti siamo chiamati ad occuparci del problema dei lavoratori di Falascaia e Pioppogatto che il 15 maggio prossimo rischiano di essere messi in mobilità. Non può e non deve essere il Prefetto a trattare la questione occupazionale che ormai va avanti da mesi”. Lo scrivono, in un comunicato congiunto Isaliana Lazzerini, Mario Navari e Monica Sgherri della Federazione della Sinistra.

” I sindacati in rappresentanza dei lavoratori – aggiungono – hanno chiesto a tutte le forze politiche e istituzionali e al Prefetto di capire qual’è la portata del problema, la perdita di 40 posti di lavoro che oggi come oggi non è certamente da prendere sotto gamba”.

“Il settore dei rifiuti non è tra quelli che se viene ridotta la produzione, come del resto auspichiamo, può rischiare il fallimento oppure rischiare di essere delocalizzato altrove. Il lavoro c’è e se vengono usati strumenti idonei e metodologie adeguate non solo può far crescere ricchezza ,ma riesce ad aumentare l’occupazione rispettando l’ambiente”.

“Il problema occupazionale e quello ambientale possono reciprocamente sostenersi, purchè si voglia. Chi afferma il contrario lo fa in modo strumentale per arrivare ad altri fini, che noi non condividiamo. Chi dice che i lavoratori verrebbero tutelati solo con la riapertura di Falascaia sa di dire il falso”.

“La scelleratezza amministrativa di questa giunta – aggiungono le Rsa di Sea – ha determinato conseguenze pesanti per i lavoratori  che questo mese non riceveranno lo stipendio e non si sa quando potrà essere pagato. Pochi gorni fa c’è stata la riconferma dell’ex dimissionario Lunardini e, pochi giorni dopo, gli stipendi non verranno pagati nonostante l’aumento della Tia.   Ma che fine hanno fatto i nostri soldi? E che fine faranno i lavoratori? Come pagheranno affitti, bollette mutui questo mese? E il mese prossimo? E’ inaccettabile questa ulteriore prova di incapacità e inefficenza amministrative!”

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