PIETRASANTA. “Il confronto tra cittadini, Comitati ed amministrazione comunale per essere proficuo e per portare ai risultati che tutti si auspicano, cioè ad una applicazione nei termini più ridotti possibili di tasse che vengono imposte a livello nazionale e che i Comuni sono obbligati ad applicare, deve avvenire nella chiarezza e nella correttezza massima.” Così scrive Domenico Lombardi, sindaco di Pietrasanta, in una lettera aperta.

“A che servono allora i proclami e le minacce del “Comitato di salvezza delle imprese” se non a dividere un fronte che, in questo momento ,deve essere assolutamente unito nella protesta e nella lotta contro un governo nazionale che ha deciso di togliere a Pietrasanta 4,5 milioni di euro di trasferimenti e che vorrebbe farli recuperare dalle tasche dei cittadini e delle imprese?

“Si comprende o no che la partita si gioca soprattutto su questo punto, e si gioca insieme a tutti i Comuni costretti a subire questi tagli sproporzionati, che non possono essere se non solo parzialmente recuperati con riorganizzazioni e risparmi interni?

“Ha capito o no il Comitato che i Comuni sono in questo momento praticamente obbligati ad inserire nei bilanci le aliquote IMU al minimo, ma con una previsione di entrata sproporzionata (per Pietrasanta 11 milioni di euro a fronte dei 7,9 milioni previste sulla base delle entrate ex ICI) che potrà essere recuperata solo alzando le aliquote a settembre?

“Dato che il Comune di Pietrasanta non vuole arrivare a questo punto, è necessario modificare adesso l’impostazione governativa che penalizza tutti, Comune, cittadini ed imprese.

“Come sindaco mi sono già attivato in questa direzione, contattando i miei colleghi versiliesi ed il presidente di ANCI Toscana Alessandro Cosimi, sindaco del Comune di Livorno.

“Non escludo forme di protesta anche clamorose, fino ad arrivare alle dimissioni, e chiedo l’appoggio di tutta la comunità pietrasantese in questa battaglia: non voglio essere il sindaco che tartassa cittadini ed imprese già in difficoltà, ma ho ben chiaro che, se non cambiano le cose, le tasse le imporrà comunque qualcuno al mio posto, e intendo un commissario prefettizio.

“Voglio però ribadire che, oltre alla chiarezza, ci vuole correttezza e perciò chiedo ai componenti il Comitato di non parlare a sproposito di assunzioni in Comune, quando la mia amministrazione ha ridotto di oltre venti unità il numero dei dipendenti e di 650mila euro la spesa del personale, e quando sanno che Pietrasanta Sviluppo ha avuto dal Comune la stessa cifra degli anni scorsi per gestire le mense prima gestite dai privati.

“Il confronto deve avvenire su dati reali, come l’impegno dell’amministrazione ad alienare gli immobili per far fronte ai disavanzi di bilancio pregressi – conclude Lombardi – e non su attacchi politici che portano solo contrapposizione che non serve a nessuno.”

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ultimo aggiornamento: 23-04-2012


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