VIAREGGIO. Martedì sera una ventina di tifosi viareggini del Cgc, appartenenti al “Gruppo Autonomo” e alla “Brigata Augusto Morganti”, hanno deciso, nonostante il divieto imposto dalla questura, di andare ugualmente a Forte dei Marmi. Tuttavia, non si sono recati al palasport di Vittoria Apuana, bensì al commissariato per manifestare la propria contrarietà al divieto di seguire i bianconeri al palazzetto.

È stato così appeso uno striscione dal contenuto poco equivocabile – “Assenti per la vostra incompetenza”. Un altro, su cui sono scritte le stesse parole, è comparso invece nelle vicinanze della questura di Viareggio.

I due gruppi organizzati del tifo viareggino si affidano, poi, ad un comunicato. “Continua la criminalizzazione del mondo ultras e i divieti ai tifosi anche nel hockey su pista”, scrivono i sostenitori bianconeri.

“Martedì 24 è andato in scena il derby della Versilia tra Forte e Cgc: come tutti sappiamo dalla metà della stagione in corso, il palazzetto di Vittoria Apuana è stato dichiarato inagibile dalle autorità competenti in base ad una normativa del 2008.

“A questo punto ci chiediamo: se per una legge del 2008 l’impianto sportivo di Forte non è agibile per gli ospiti, com’è stato possibile negli anni passati permettere trasferte a Forte dei Marmi con più di 400 sostenitori al seguito? All’epoca era possibile, oppure no?

“Negli ultimi anni non ci sono mai stati problemi di ordine pubblico nelle partite con il Forte, nonostante le massicce trasferte fatte sia da una parte che dall’altra: troviamo quindi offensivo l’atteggiamento repressivo ed intimidatorio che i commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi hanno avuto, e continuano ad avere, nei confronti di noi tutti, semplici appassionati di hockey.”

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