LUCCA. La Provincia di Lucca ha deliberato uno stanziamento di 330mila euro per finanziare progetti di riduzione e di riciclaggio dei rifiuti. I comuni interessati potranno accedere al bando presentando progetti per lo sviluppo di sistemi di raccolta “porta a porta”, per la promozione dell’autocompostaggio e per la realizzazione di isole, stazioni e piattaforme ecologiche.

La provincia di Lucca nell’autunno scorso è stata dichiarata la più virtuosa della Toscana per la raccolta differenziata con la media del 48,5%. In particolare spiccano i comuni di Capannori (81,89%), Seravezza (78,83%) e Villa Basilica (72,92%) che superano abbondantemente la quota del 65% fissata dall’Unione Europea come traguardo da raggiungere entro il 2012. Ottimi risultati, tra gli altri, anche per Viareggio, Pietrasanta e Massarosa.

Restano indietro però molti altri comuni, spesso penalizzati dalla frammentazione e dalla morfologia del territorio, in particolare quelli della Media Valle e della Garfagnana dove i migliori risultati sono stati ottenuti dai comuni di Gallicano e Pieve Fosciana (che in passato, peraltro, hanno potuto godere dei fondi messi a disposizione da Ato).

«Sono dati che ci hanno fatto riflettere – commenta l’assessore all’ambiente Maura Cavallaro – per arrivare a capire quello che restava da fare sia sul fronte della differenziazione che su quello della riduzione dei rifiuti. E questo bando è nato proprio per stimolare le aree in cui la raccolta differenziata è debole».

Gli ambiti di intervento previsti dal bando riguardano lo sviluppo di sistemi di raccolta differenziata porta a porta e contemplano quindi il rimborso per l’acquisto di materiali, apparecchiatura e mezzi o parte di essi, il rimborso dei costi delle campagne informative rivolte ai cittadini e alle imprese, il rimborso dei costi dei materiali di consumo per la raccolta rifiuti come, ad esempio, i sacchetti.

L’area di priorità territoriale, come abbiamo detto, è la zona della Media Valle e della Garfagnana in cui la raccolta differenziata è più difficoltosa per motivi logistici e morfologici e in genere le zone collinari o montane in cui la raccolta ha le medesime caratteristiche di difficoltà.

Tra i criteri per la concessione dei contributi ai Comuni richiedenti verranno valutate, tra le altre cose, la conformità con i programmi e gli obiettivi della Provincia, la sostenibilità e la durata nel tempo, il coinvolgimento di cittadini, associazioni ed imprese, l’efficienza economica del progetto e l’efficacia della comunicazione.

Le domande dovranno essere presentate entro il 15 giugno.

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