VIAREGGIO. C’è chi dal treno dei sogni proprio non ci vuole scendere e chi, invece, deve farlo per forza. Il Viareggio, con una determinazione raramente vista negli ultimi tempi, supera 2-1 il Benevento ai “Pini” ed alimenta le speranze di raggiungere una salvezza diretta che diventerà realtà soltanto se a Monza, contro la Tritium, arriverà un successo e contemporaneamente la Ternana espugnerà Como. Altrimenti saranno play-out.

La rincorsa ai play-off del Benevento, invece, giunge al capolinea, con tutte le recriminazioni che ovviamente ne conseguono.

Eppure i sanniti – dopo il brivido iniziale provocato da una conclusione di Cristiani deviata da Gori (4′) – erano pure passati in vantaggio all’11, con Altinier che di testa prende il tempo a tutti, Gazzoli compreso, trasformando in oro un cross di D’Anna dalla destra.

Si tratta soltanto di un grosso spavento per le zebre, che spesso si difendono in cinque, con Pellegrini e Licata che agiscono da terzini, più che da tornanti. Cesarini, tornato titolare, e Zaza, si intendono a meraviglia. E l’azione del rigore che poi ha portato al pari, nasce proprio da una combinazione tra i due: è il 21′, quando Zaza viene atterrato in area da Rinaldi. Per l’arbitro è rigore e ammonizione al centrale ospite.

Cesarini, senza fronzoli, calcia il penalty centralmente, andando poi a dedicare il gol alla fidanzata per il sesto centro stagionale.

Si va a fiammate, il Viareggio spesso va in affanno in difesa, al punto che Cuoghi (ancora squalificato) sgrida continuamente la sua retroguardia.

Nella ripresa le zebre partono forte, con una rovesciata di Zaza a lato (5′) ed un sinistro smorzato di Maltese (9′). Imbriani prova a rendere il suo Benevento ancora più offensivo, con gli ingressi di Kanoutè e Cipriani per La Camera e Sy.

Tra il 17′ ed il 19′ Kanoutè e Cristiani si divorano in fotocopia due occasioni clamorose, perché entrambi soli e ben posizionati.

Ma la vera svolta della gara arriva al 34′: il Viareggio usufruisce di una punizione dal lato corto dell’area di rigore, con Zaza che si incarica dell’esecuzione. Il suo sinistro, leggermente deviato da De Vezze, inganna Gori e la palla finisce in rete per il 2-1 che manda in delirio il pubblico presente ai “Pini”.

Nel finale De Vezze si fa espellere per frasi ingiuriose rivolte all’arbitro e dopo cinque minuti di infinita agonia, le zebre si portano a casa i tre punti al culmine di una settimana da ricordare, dopo la vittoria nel derby di domenica contro il Pisa.

Sofferenza sì, ma anche tanta soddisfazione. Oltre alla consapevolezza che, se disputati con questo atteggiamento, i play-out possono portare alla salvezza. Sempre che il miracolo non si compia. Ma il Viareggio, in questo senso, non dipenderà solo da se stesso.

VIAREGGIO-BENEVENTO 2-1

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Fiale, Conson, Carnesalini; Pellegrini, Pizza, Maltese (31′ st Berardocco), Cristiani (45′ st Calamai), Licata; Zaza, Cesarini (25′ st D’Onofrio). All. Pinna (Cuoghi squalificato).

BENEVENTO (4-3-3): Gori; D’Anna, Siniscalchi (35′ st Vacca), Rinaldi, Frascatore; La Camera (10′ st Kanoutè), Rajcic, De Vezze; Cia, Altinier, Sy (10′ st Cipriani). All. Imbriani.

Arbitro: Aureliano di Bologna. Assistenti: Giampetruzzi di Chiavari e Boz di Aosta.

Reti: 11′ pt Altinier. 21′ pt Cesarini (rig), 34′ st Zaza.

Note: 500 spettatori circa. Espulso De Vezze (Benevento) al 44′ st. Ammoniti Licata, Carnesalini, Cesarini, Cristiani, D’Onofrio (Viareggio), Rinaldi, Rajcic (Benevento). Angoli 4-3. Recuperi 1′ pt, 5′ st.

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ultimo aggiornamento: 29-04-2012


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