CAMAIORE. Che la campagna elettorale a Camaiore, in alcuni tratti, abbia assunto toni forti è fuori di dubbio. Ma la violenza verbale, in qualche caso, si è trasformata in violenza vera, anche se per fortuna solo nei confronti di cose.

A denunciare di essere stato oggetto di un attacco personale è, ad esempio, Davide Dalle Mura, candidato al consiglio comunale per l’Italia dei Valori. Ieri (1 maggio), tra le 15 e le 17, quando in casa sua non c’era nessuno, qualcuno si è infatti introdotto all’interno del giardino della sua abitazione in zona La Culla, ed ha divelto tutte le bandiere che il candidato teneva esposte: quelle della coalizione per il candidato Alessandro Del Dotto.

Dalle Mura questa mattina (2 maggio), su consiglio del suo avvocato, ha sporto denuncia ai carabinieri.

 Annuncia denunce anche Giuseppe Bartelloni, del partito socialista. “In questa brutta campagna elettorale – dice – sono stato fatto oggetto di attacchi sul piano personale molto subdoli: sono stati presi i miei volantini che ho lasciato in giro e ci sono state scritte frasi offensive e di nuovo distribuiti. Addirittura sui manifesti del Comune, quelli firmati dal sindaco dove sono indicate tutte le liste con i nomi dei candidati, accanto al mio sono apparse scritte inerenti al mio passato politico, che mi vedranno costretto, se la cosa non cesserà a fare una denuncia per tutelare la mia immagine. E’ evidente – aggiunge Bartelloni – che la mia scelta di appoggiare Del Dotto non è stata gradita, ma arrivare a questi livelli di scorrettezza non mi sembra che sia salutare per il bene della politica. Pertanto vorrei ribadire che nel 1989 sono stato eletto in consiglio comunale nel Psi e che dopo tangentopoli, come tanti altri, ho continuato a svolgere la mia attività amministrativa in altre formazioni”.

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