VIAREGGIO. “La barca affonda e la colpa è sempre di qualcun altro. Tuttavia mi preme sottolineare che gli impegni assunti in tutti gli incontri istituzionali ai quali sono stata invitata sono stati portati avanti, anche se l’esito, almeno al momento, non è quello sperato.” Lo scrive la senatrice del PD Manuela Granaiola.
“Sappiamo tutti che la lirica non è in grado di sopravvivere solo con le proprie entrate, tuttavia la gestione della Fondazione è stata, e rimane, la questione centrale. Mi spiace dover sottolineare che anche dopo l’ultimo incontro non si sia voluto tener conto dell’invito a fare, prima di tutto, un’adeguata revisione gestionale e di prospettiva delle attività del Festival.
“In secondo luogo, non si è provveduto ad un’attenta valutazione sulla sostenibilità delle diverse attività svolte dal Festival stesso senza inquadrarle in una più ampia e concreta rete di sostegno fortemente riconosciuta e sostenuta nel quadro delle iniziative culturali a livello provinciale e regionale: passaggio essenziale per poi poter anche più pesare a livello nazionale.
“Se ci troviamo in questa situazione drammatica le principali responsabilità vanno ricercate, oltre ogni altra valutazione, in anni di gestione della Fondazione non adeguata al quadro di generale difficoltà che stava maturando. Oggi purtroppo non possiamo più pensare di risolvere i nostri problemi con la sola richiesta finanziaria a “tambur battente” al ministro.
“Un ministro che tuttavia, alla presenza di un’ampia delegazione istituzionale (compreso lo stesso Spadaccini), ha garantito tutta la sua disponibilità ad affrontare la questione pur in un ambito di gravi difficoltà finanziarie del paese: situazione per la quale si devono registrare tagli drammatici in ogni settore.
“Al di là di ogni altra valutazione ora occorre continuare a lavorare per salvare il Festival e per quanto riguarda i parlamentari del PD devo ricordare che io unitamente al senatore Marcucci abbiamo presentato un disegno di legge a sostegno del Pucciniano, teso a riallineare evidenti squilibri presenti nella erogazione dei finanziamenti ad altre strutture liriche.
“Auspico che la complessa situazione economica e finanziaria del paese consenta comunque di discutere il prima possibile questo disegno di legge.”
