VIAREGGIO. Cristina Boncompagni, coordinatrice del Circolo Viareggio di Sinistra Ecologia e Libertà commenta l’ormai discussa questione legata ai cinema viareggini.

“Quando, insieme a molti altri, in occasione dell’ormai fantasma di se stesso Europa Cinema, abbiamo promosso il funerale della Cultura a Viareggio, avevamo chiaro dove avrebbe portato il malgoverno dell’Amministrazione Comunale. I disastri multipli del Festival Pucciniano, del Carnevale, l’assenza di qualsiasi iniziativa di prestigio e di qualsivoglia progetto, il Premio Viareggio Rèpaci, i palazzi inutilizzati, sono ormai le macerie del monumento all’incapacità amministrativa.

Niente si è fatto in quattro anni per riaprire il Cinema Centrale, anzi, dopo la morte del luogo simbolo del cinema di qualità e della zona circostante,  ora si cerca di far morire anche la passeggiata, trasformandola in emporio dozzinale e volgare, eliminando le sale cinematografiche.

In ogni città il buon cinema paga, anche a Viareggio,come è dimostrato dal successo dei cineforum che si svolgono grazie a “Il Cinema e oltre” all’ Eden e al Politeama. Le sale attuali non bastano per tutti i film in uscita: per questo gli spettatori che una volta affluivano a Viareggio si spostano altrove. La necessità per l’economia e la cultura cittadina è quella di far vivere le sale esistenti tutte, non certo quella di chiuderle nel Centro Città, per spostare il cinema in una Multisala alla Cittadella. Questi anonimi non luoghi alla periferia delle città uccidono la vivacità commerciale dei centri urbani e le possibilità di aggregazione culturale ed umana delle persone, cancellando le caratteristiche originali dei luoghi veri.

Ci sono incentivi ed aiuti che anche la Regione Toscana offre alle sale cinematografiche, c’è un pubblico attento a Viareggio ed un bacino di affluenza molto vasto: adeguiamo pure le nostre sale e arricchiamole di offerte attraenti, ma non continuiamo a snaturare la nostra città.
Tutte le forze di minoranza in Consiglio Comunale devono impedire un altro scempio. La prima occasione è il Regolamento Urbanistico , ma attenzione anche ai colpi di mano, nel frattempo”.

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