VIAREGGIO. I lavoratori e le RSU Fondazione Festival Pucciniano Le OO.SS. SLC-CGIL FISTel-CISL scrivono in merito al futuro incerto della manifestazione e, di conseguenza, della loro occupazione.

“Attendiamo da almeno un anno risposte concrete che garantiscano stabilità al Festival pucciniano, alla sua qualità artistica, alla ricchezza che determina per il territorio tutto e, infine, ma non ultimo, in ordine di importanza, che garantiscano 400 posti di lavoro diretti oltre a quelli indiretti provenienti dal grande indotto di cui beneficiano alberghi, ristoranti, negozi, che accolgono i 30.000 spettatori italiani e stranieri che arrivano in Versilia proprio per il Festival e che ora sono tutti a rischio.

Abbiamo già detto tutto, noi lavoratori, spiegato e collaborato al massimo con le forze politiche e istituzionali, ma, ad oggi, non abbiamo la certezza che il Festival 2012 si faccia e, fatto ancor più grave, non sappiamo cosa succederà in futuro alla “nostra” manifestazione, che porta il nome di uno dei più grandi compositori e artisti di tutti i tempi.

Nonostante tutti i nostri sforzi di comunicazione non siamo riusciti a trasmettere la chiara coscienza circa l’importanza del fenomeno Festival pucciniano, la ricchezza che comporta per un territorio che va ben oltre quello provinciale, le sue potenzialità non ancora espresse. Troppa miopia, scelte non fatte, evasività, reticenze, che rischiano di avere ricadute pesanti, sul circuito economico e un saldo pesante, dal punto di vista occupazionale: lavoratori che, in tutti questi anni hanno taciuto e si sono affidati, lavorando duramente, per garantire qualità ad una manifestazione e al suo pubblico internazionale.

Siamo stanchi delle promesse di impegno fatteci finora. Ora, vogliamo risposte
concrete, che diano stabilità e prospettive, oggi e per il futuro.
Per questo abbiamo deciso di mobilitarci in prima persona, (e desideriamo
comunicarlo a questo tavolo prima di tutto) fin dalle prossime settimane saremo presenti a Viareggio e Torre del Lago, in Versilia, a Lucca con gazebo di
sensibilizzazione e informazione. Apriremo i nostri gazebo ai cittadini, per creare consapevolezza. Il gazebo è un inizio di mobilitazione, continueremo infatti la nostra battaglia con molte altre iniziative a seguire fino a quando la nostra voce non sarà finalmente ascoltata”.

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ultimo aggiornamento: 11-05-2012


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