VIAREGGIO. Tre giornate di presidi, con tanto di gazebi, per informare la cittadinanza sulle drammatiche condizioni cui versa il Pucciniano: è la forma di protesta scelta dai vari lavoratori del Festival – musicisti, coristi, elettricisti, macchinisti, attrezzisti, impiegati, operai, personale di sala, sarte, parrucchiere, fonici, scenografi e cantanti – che hanno indetto lo stato di agitazione.

“Nel 2010 e nel 2011 il sindaco Lunardini ha promesso l’erogazione di fondi da parte del governo Berlusconi, promessi anche dall’ex ministro Matteoli, che non sono arrivati”, scrivono i lavoratori e le Rsu della Fondazione Festival Pucciniano in un comunicato. “Nel 2012 il governo Monti non ha ancora risposto alla nostra richiesta di finanziamento e la giunta Comunale di Viareggio non è in grado di varare la tassa di soggiorno.

“Sembra che non sia possibile individuare, da parte degli enti che sono in causa – Comune, Provincia, Regione, Governo nazionale -, gli strumenti finanziari per dare stabilità ad una manifestazione di valore: un milione di euro di contributi pubblici riuscirebbe a smuovere un’economia di settore di oltre 30 milioni di euro, di cui beneficerebbero alberghi, ristoranti, negozi,che accolgono i 30mila spettatori italiani e stranieri che arrivano in Versilia proprio per il Festival e garantirebbero 400 posti di lavoro che tutti gli anni vengono impiegati al Festival.

“Se il Festival Puccini chiuderà, i debiti derivanti dalla mancata erogazione dei finanziamenti statali per gli anni 2010 e 2011 ed i mutui per la costruzione del teatro, ricadranno sul bilancio del Comune di Viareggio e, quindi, sulle spalle di tutti i cittadini.

“Il Festival rappresenta un patrimonio che i nostri nonni, i nostri padri hanno creato. A Torre del Lago, Puccini scelse di vivere, creò la sua musica ed è sepolto; queste terre custodiscono valori che sono motivo di vanto, onore e orgoglio per tutti noi, riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.”

La protesta è iniziata questa mattina, venerdì 18 maggio, presso il mercato settimanale di Torre del Lago: “La prima iniziativa ha registrato ottimi risultati sia in termini di adesione dei lavoratori che per la maggior parte, essendo precari, non stanno lavorando presso al Fondazione, sia in termini di solidarietà dei cittadini che si sono fermati presso il gazebo”, fa sapere Massimiliano Bertuccelli della Rsa della Fondazione Festival Pucciniano.

I lavoratori del Pucciniano saranno presenti con un proprio gazebo anche domani dalle 11 alle 20 in Passeggiata, di fronte al Tuttoeventi, e venerdì 25 maggio in via Battisti, all’angolo con via Verdi, dalle 16 alle 20.

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