“L’azienda di fatto sta riducendo gli organici durante la settimana, con aggravio di carichi di lavoro e disservizi, inoltre ha smesso anche di utilizzare il promesso personale domenicale imponendo di venire la domenica al personale a tempo pieno, dimostrando dunque che le assunzioni erano per lo più solo una trovata pubblicitaria e che gli unici a difendere e volere nuove assunzioni erano i sindacati ed i lavoratori Pam.
“La lotta dei dipendenti sta dunque proseguendo a Viareggio da oltre un mese, sono già state fatte oltre 20 ore di sciopero e l’assemblea di sabato ne ha proclamate altre 32, otto in occasione dell’inventario e le altre 24 nelle domeniche successive otto subito e 16 a pacchetti di quattro ore nelle domeniche successive.
“La risposta dell’azienda è stata addirittura quella di obbligare al lavoro notturno in occasione dell’inventario tutto il personale, compresi i part time, che avrebbero per legge un orario immodificabile.
“Sembra dunque che l’azienda Pam, e la gestione del negozio di Viareggio in particolare, si ostinino a voler risparmiare sulle spalle di chi lavora con notevoli disservizi e disagi a chi lavora ed alla clientela, le organizzazioni sindacali hanno chiesto anche un incontro, ma l’azienda preferisce i dispetti piuttosto che cercare un dialogo.
“Si pensi alle part time che dovrebbero andare a lavorare addirittura di notte!
“Dunque, sciopero domenica 20 Maggio e assemblea durante l’inventario, oltre ad iniziative di lotta anche a sorpresa.
La clientela capirà che la lotta dei dipendenti è per continuare a lavorare, e lavorare bene, per i clienti che con i loro acquisti sono anche la garanzia del posto di lavoro per i dipendenti.”