VIAREGGIO. Antonio Cantieri, segretario Pli Viareggio e Luisella Audero, responsabile comunicazione del Partito Liberale scrivono sulla situazione relativa al Festival Pucciniano ponendos la domanda “che cosa c’entra col Festival Puccini il Festival Gaber?”.

“Va bene essere sinergici, va bene non conoscere l’italiano sul sito della Fondazione Festival Pucciniano (il programma e il cast può subire modifiche: in italiano due soggetti richiedono un verbo al plurale), ma cosa c’entra il Teatro festival Canzone dedicato a Gaber  proprio ce lo debbono spiegare.
Detto questo, il programma di quest’anno prevede Tosca, Madama Butterfly  quella delle scene di Kan Yasuda e la Bohème con finale per La Traviata, nuovo allestimento. Quindi un titolo che apre anche al melodramma verdiano.
Poi tornerà Massimo Ranieri, l’8 agosto.
Ma la nostra aalisi va oltre Gaber e oltre il programam di quest’anno, che ha registi e direttori d’orchestra, manon interpreti e ripercorriamo il progetto Scolpire l’opera a cui hanno collaborato nell’ordine: anno 2000 Kan Yasuda, 2002 Igor Mitoraj, 2003 il compianto Jean Michel Folon, 2004 Arnaldo Pomodoro e Pietro Cascella, 2005 Nall, nel 2006 torna Mitoraj per Tosca, 2007 Ugo Nespolo, poi ancora Nall e quindi nel 2008 Roger Dean con Edgar. Nel 2010 si chiede all’artista locale Franco Adami di disegnare le scene della Fanciulla del West.
La domanda è questa: perchè a parte il maestro Bocelli nessuno di questi artisti si è mosso per il Pucciniano? Nessuno dei direttori d’orchestra, dei registi (Scaparro per esempio) che si sono alternati hanno sottoscritto un appello?
Perchè nessuno dei membri del “comitato d’onore e promotore parco della musica” ha alzato la voce per salvare il Gran Teatro?
Questi i membri: William Mason, Sir Andrew Davis, Joseph Volpe, Alexander Pereira, Liliana Cavani, Mstislav Rostropovic, Placido Domingo, Franco Zeffirelli, Zubin Metha, Antonio Papano, Daniel Barenboim, Mirella Freni, Peter Mario Katona.
Cos’è tutto questo silenzio che circonda la nostra manifestazione culturale e turistica?
E finiamo parlando del sito internet che meriterebbe un comunicato a  sè: Certamente però un sito che si presenta come multi culturale e poi sulla pagina in spagnolo c’è scritto in inglese (e non in spagnolo) “under construction”, non rappresenta l’appeal che ci vorrebbe.
O sbagliamo?
La pagina russa porta ad un pdf in russo però la scritta su cui si deve cliccare è in italiano; almeno la pagina cinese è scritta in cinese e quattro sono le pagine in pdf dedicate al Giappone.
Speriamo che per fare queste traduzioni non abbiano fatto trasferte!! E non parliamo delle trasferte che e’ meglio…
Nell’organigramma il presidente è ancora Manrico Nicolai, dimenticandosi di Simoni e Spadaccini.  Per non parlare del consiglio di indirizzo che risale alla notte dei tempi ecc ecc.
Come mai il sito internet, la porta d‘entrata di operatori turistici e melomani è così “trascurato”?
Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai 400 operatori del Festival, a costumisti, scenografi, musicisti, comparse e siamo a disposizione per qualunque appoggio e collaborazione sia possibile e loro vogliano dal nostro partito”.
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ultimo aggiornamento: 21-05-2012


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