PIETRASANTA. La pubblicazione da parte del Comune di Pietrasanta degli atti relativi all’attribuzione della rendita presunta dei fabbricati non dichiarati in Catasto, per conto dell’Agenzia del Territorio di Lucca, è effettuata ai sensi della normativa vigente. Questa prevede che la suddetta Agenzia notifichi gli atti di attribuzione della rendita presunta anche per gli immobili non dichiarati in Catasto, mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune nel quale gli immobili sono ubicati.

Si deve precisare che i suddetti atti contengono dati personali ma non di natura ‘sensibile’, in quanto trattasi di dati non rientranti nelle tipologie previste dalle norme sula privacy (opinioni politiche, convinzioni religiose, dati idonei a rivelare lo stato di salute ecc.).

Il Comune, pertanto, ha effettuato nei tempi previsti dalla legge la pubblicazione degli atti inviati dalla stessa Agenzia, in particolare:

– l’avviso di pubblicazione, il quale precisa che i soggetto riportati nell’elenco sono destinatari di avvisi di accertamento in relazione ad immobili non dichiarati;
– l’elenco dei contribuenti destinatari dell’attività di accertamento con i relativi dati anagrafici. Anche in questa sede è precisato che gli stessi sono destinatari di avvisi di accertamento e sanzioni di natura tributaria;
– l’elenco degli immobili non dichiarati ed oggetto degli accertamenti sopra richiamati.

Il Comune ha, altresì, pubblicato gli avvisi di accertamento per i quali era sufficiente il solo deposito presso la Casa Comunale. L’Ufficio competente è stato tratto in errore dal fatto che l’Agenzia del Territorio ha inviato attraverso Posta Elettronica Certificata i documenti informatici che, inizialmente, non risultavano leggibili a causa della mancanza del programma idoneo alla lettura.

Successivamente alla installazione del programma, in considerazione dei tempi stretti fissati per la pubblicazione, si è proceduto alla affissione all’Albo ritenendo che tutti i documenti dovessero essere pubblicati.

Si deve in ogni caso evidenziare che, in realtà, i dati personali (e non, come detto, ‘sensibili’) contenuti negli avvisi di accertamento sono gli stessi già presenti nell’elenco dei soggetti e degli immobili pubblicati e legittimamente consultabili sul sito dell’Ente.

Quindi, è divenuto di pubblico dominio, in virtù di un’attività legittima della Pubblica Amministrazione, l’elenco dei soggetti con tutti i relativi dati personali che, a seguito della mancata dichiarazione di immobili, sono stati raggiunti da avvisi di accertamento e relative sanzioni tributarie, sanzioni che discendono direttamente dalla legge.

Dunque, per ragioni di correttezza ed al fine di uniformarsi a quanto richiesto dall’Agenzia del Territorio, l’Ufficio ha ritenuto di non rendere più accessibili gli avvisi di accertamento.

L’amministrazione comunale si scusa con tutti gli interessati per il disguido verificatosi nella pubblicazione degli elenchi.

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