VIAREGGIO. A sedici anni le ragazze pensano a studiare a godersi l’adolescenza. A sedici anni, Diletta Carli ha vinto un oro europeo a Debrecen, in Ungheria. E lo ha fatto assieme a Federica Pellegrini, Alice Mizzau e Alice Nesti nella staffetta 4×200 stile libero.

Proprio la viareggina e la Pellegrini sono state protagoniste di un cambio thrilling, con il tempo di reazione della “Divina Fede” pari allo zero, con il pericolo – poi scongiurato una volta conclusa la gara – che le azzurre venissero squalificate. “Ma già in allenamento era capitata una cosa simile”, scherza Diletta una volta che la tensione può lasciare spazio ad una comprensibile felicità.

Diletta Carli – astro nascente della Tirrenica Nuoto – ha nuotato in 1’59”40, dando il meglio di sé soprattutto negli ultimi 100 metri, quando è riuscita a rimontare e a rimanere a stretto contatto dell’Ungheria. Poi ci ha pensato la Pellegrini a fare il resto.

“È stata un’emozione fortissima – ammette Diletta – perché è la prima volta che partecipo a una manifestazione del genere e ritrovarsi in batteria con grandi atlete è stato davvero bello”.

In più, con questa strepitosa prestazione, le azzurre hanno staccato il pass olimpico. Probabilmente, a Londra, ci sarà anche Diletta. Un minimo di dubbio va ancora lasciato, perché la composizione definitiva del quartetto verrà stabilita dopo il “Sette Colli” di Roma. Ma il sogno a cinque cerchi della viareggina sta seriamente per avverarsi.

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