VERSILIA. I Medici di Famiglia in prima linea nella battaglia alle malattie cardiovascolari.  Nei prossimi giorni verrà presentato a Firenze, in occasione del 43° Congresso Nazionale dei Cardiologi Ospedalieri il risultato di una ricerca svolta da alcuni Medici di Famiglia, in collaborazione con la Cardiologia della Ausl12 di Viareggio, diretta dal Dottor Giancarlo Casolo. Cinquanta Medici di famiglia si sono dati come obiettivo di identificare e trattare al meglio i pazienti che avevano subito un infarto.  Sono stati esaminati i dati di oltre 65.000 pazienti tra i loro assistiti ed identificati oltre 2400 pazienti. Una particolare attenzione è stata rivolta al controllo dei fattori di rischio per un novo infarto ottenendo un eccezionale miglioramento nel controllo dei valori pressori e del colesterolo. Il Dottor Massimo Pardini appare soddisfatto “Migliorare questi parametri in un infartuato si tradurrà in un tangibile miglioramento in termini di salute e sopravvivenza. Questo genere di risultato dimostra il grande impegno della Medicina di Famiglia e rappresenta un nuovo modo di curare i pazienti: quello di identificare coloro a maggior rischio e trattarli prima che si verifichi un nuovo infarto. In un momento difficile in tema di risorse la buona sanità inizia dalla buona ricerca: quella utile e senza costi aggiuntivi, attraverso l’impegno e l’uso innovativo degli strumenti di salite già a disposizione”.

 

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