CAMAIORE. Appuntamento a partire da giovedì 31 maggio fino a  domenica 3 giugno  con “Sgraffiti a Casoli”, la manifestazione giunta alla VII edizione, che testimonia le tradizioni, i costumi e la storia di Casoli, attraverso immagini eseguite su pareti con la tecnica del graffito.

Il paese sulle colline di Camaiore, cenacolo di grandi artisti e uomini di cultura da Murabito a Liberatore a Franco Russoli, apre la sue porte per far conoscere le sue bellezze e per rilanciare un messaggio culturale attraverso la creazione di graffiti lungo i muri del paese.  Il Comitato paesano, con un bando, ha selezionato artisti che ieri hanno cominciato a preparare le pareti con intonaco fresco e oggi completeranno le opere, sempre di grande impatto visivo e valore artistico.

Nata nel 2006, la manifestazione “Sgraffiti a Casoli” era riservata inizialmente agli alunni delle scuole e degli istituti d’arte della Provincia, poi a partire dal 2008 ha coinvolto artisti professionisti e qualificati facendo diventare le vie della frazione una sorta di museo “en plein air”.

Il graffito tradizionale è una tecnica artistica molto antica.  Seguendo il metodo classico, il graffito si realizza su intonaco fresco. Appena l’intonaco comincia a “tirare”, con ferri di varia forma si comincia a graffiare il muro, scoprendo il colore scuro sottostante al bianco. Le 4 fasi vanno compiute in giornata, come l’affresco.  L’effetto finale è davvero soprendente: un paese trasformato da questi capolavori, in attesa della prossima edizione.

All’interno del giardino della casa di Murabito si terrà inoltre uno stage di graffito.

 

 

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