VIAREGGIO. Uno sportello per aiutare i commercianti a superare le difficoltà delle proprie attività, attraverso una consulenza tecnica ma, soprattutto, anche attraverso un sostegno psicologico: a lanciare questo servizio, denominato “Oltre la crisi”, è la Confesercenti Toscana Nord nella sue quattro sedi – Pisa, Lucca, Viareggio e Massa.

Il servizio è nato da una crescente richiesta da parte degli imprenditori di un supporto che non si limiti alle consulenze tecniche o fiscali.

“La crisi con la quale ci stiamo confrontando è pesante, persistente e sta mettendo in seria difficoltà il nostro tessuto economico”, spiega il direttore Marco Sbrana. “I commercianti tradizionali, sempre più spesso, si trovano a dover affrontare situazioni difficili e complicate, le cui conseguenze, in assenza di interventi tempestivi ed appropriati, possono essere deleterie per le sorti della loro impresa.

“Lo testimoniano i dati statistici dell’anno appena trascorso nel corso del quale le attività imprenditoriali hanno subito un calo del 9,8%. Senza pensare ai recenti gravi fatti in cui proprio la crisi ha portato alle estreme conseguenze.

“Per questo abbiamo pensato ad uno strumento da mettere a disposizione degli imprenditori e dei loro familiari, per fornire loro un supporto totale”, aggiunge Sbrana. “Serve un supporto che li aiuti ad affrontare la complessità della burocrazia, la fiscalità opprimente e la stretta creditizia che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende.”

Ma la novità sta nel supporto psicologico. “Spesso i problemi legati ad esempio al credito o a qualche inadempienza fiscale, colgono totalmente impreparato il commerciante dal punto di vista psicologico.

“Per questo le nostre consulenze tecniche saranno affiancate, per coloro che ne avessero necessità, da un aiuto morale. Questo grazie alla collaborazione del gruppo di psicologici del “Centro per la famiglia” di Viareggio diretto dal dottor Riccardo Domenici.”

Il servizio offerto dalla Confesercenti prevede, in un primo momento, di accogliere ed ascoltare le problematiche che preoccupano l’imprenditore od anche i suoi familiari.

Successivamente è prevista la fase di valutazione delle problematiche stesse dal punto di vista legale, finanziario e tributario, per il controllo di gestione, per l’accesso al credito, per la gestione delle risorse umane, ma anche dal punto di vista psicologico, per uscire dalla situazione di impasse.

“”Siamo convinti di poter in questa maniera dare una mano a quella imprenditoria locale, fatta nella stragrande maggioranza di imprese familiari, che ha comunque ancora voglia di credere nel proprio lavoro”, è la conclusione di Sbrana.

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