VIAREGGIO. Entro il 16 giugno gli impianti di Falascaia e Pioppogatto saranno restituiti da Veolia ai sindaci della Versilia: si conclude così la lunghissima trattativa per consentire la continuazione del flusso di rifiuti.

A suggellare l’accordo è stato l’incontro che si è svolto stamani mercoledì 6 giugno dal prefetto di Lucca Alessio Giuffrida. Erano presenti anche il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l’assessore all’ambiente Maura Cavallaro, i sindaci e i rappresentanti di tutti i Comuni della Versilia, i vertici di Tev-Veolia, Sea Ambiente, Sea Risorse e le rappresentanze sindacali.

Durante la riunione i rappresentanti di Sea hanno comunicato che stanno costituendo una nuova Srl, tramite la quale gestire, forse già da lunedì 18 giugno, l’impianto di Pioppogatto e la custodia di quello di non attivo di Falascaia e riassorbire, in modo graduale, i dipendenti di Veolia.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

“È con grande soddisfazione che annunciamo questo risultato”, affermano l’assessore Cavallaro e il presidente del Cav Franco Mungai, sindaco di Massarosa. “È il frutto di un’attenzione costante e un impegno vigile delle amministrazioni locali.

“Poter risolvere prima dell’inizio della stagione estiva il problema dei rifiuti era la nostra massima preoccupazione, esserci riusciti per ‘via bonaria’ rende il tutto ancora più importante. A questo punto è necessario stringere i rapporti con Ato e Regione Toscana in modo da programmare al meglio la gestione futura e tutelare ancora di più i lavoratori.”

“Come forze sindacali e come sindacalisti non possiamo che essere soddisfatti di aver contribuito a questo primo successo”, scrive l’Rsa di Sea Ambiente. “Siamo convinti che a facilitare la determinazione dei sindaci, in particolare di Viareggio e Massarosa, non sia secondaria la nostra capacità di insistere, di costruire legami con l’associazionismo civile e ambientalista e operaio, legami che devono essere rafforzati ora più che mai perché Pioppogatto diventi un punto di partenza che si evolva verso una stragegia nello smaltimento dei rifiuti che punti all’efficenza e all’economicità.

“Pioppogatto potrebbe essere l’inizio della costruzione di una filiera finalizzata al riciclo, al compostaggio, alla produzione e commercializzazione delle materie prime seconde prelavorate.

“Ci rendiamo conto che non sarà un compito facile: dobbiamo superare limiti, anche culturali, storici e difficili, soprattutto per chi lavora nelle aziende che operano nel settore”, ammettono i sindcati. “Ma dobbiamo almeno provare a costruire insieme ai cittadini quel controllo e quegli indirizzi che concilino a favore dell’utenza il lavoro delle aziende per iniziare un percorso che, passo passo, si avvicini a costruire quelle condizioni necssarie a nuove soluzioni inclusa anche l’opzione dei ‘Rifiuti Zero’. Vedremo passo passo.”

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