(foto Paolo Mazzei, FotoMania)
(foto Paolo Mazzei, FotoMania)

CAMAIORE. Torna la notte dei tappeti di segatura colorata. Torna il Corpus Domini a Camaiore. Sabato e domenica (9-10 giu) le strade del centro si animeranno per una delle tradizioni più antiche di Camaiore, che ogni anno richiama in città tanti appassionati, ma anche tanti curiosi e turisti che vengono apposta per vedere uno spettacolo unico in Italia.

Il tema scelto – da gruppi tappetari e parrocchia – per questa edizione è quello del “desiderio”, che sarà sviluppato  da ogni gruppo con una diversa sfaccettatura: desiderio di verità, desiderio di pace, e ancora desiderio di quiete, di amore, di Dio.

I tappeti quest’anno saranno 17, uno in più rispetto al 2011. In realtà le new entry sono due (Agisci e l’oratorio San Lazzaro dei Frati), ma manca Baita Film. Gli altri gruppi storici sono tutti presenti: Porta Nuova (desiderio di libertà), Crea Cimbalium (desiderio di quiete), Greenaway Productions (desiderio d’amore), Fuori Porta Lombricese (desiderio di libertà), La Torre (desiderio di verità), Amici Tradizioni Popolari (desiderio di guarigione). E ancora Sesto Lucchese (desiderio di speranza), La Badia (desiderio di di sicurezza), Palinsesto (desiderio di Dio, con la riproduzione della genesi di adamo della cappella Sistina). Ci sono anche gli altri gruppi di tappeti, più piccoli: Compagnia storica Palio dell’Assunta, Scuole medie Pistelli, Giovani Sesto Lucchese). E naturalmente il gruppo infioratori versiliesi col Comprensivo 1: loro si dedicano ai tappeti realizzati con petali di fiori, e non con segatura colorata.

La tradizione è legata alla manifestazione religiosa del Corpus Domini. Il sabato pomeriggio/sera i tappetari iniziano le loro opere d’arte. Che dureranno però fino alle 9.30 circa della mattina dopo, quando la processione religiosa ci passerà sopra, al termine della messa.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

Attesa, per sabato sera, la folla dei grandi eventi. Tanti i curiosi e gli appassionati che vengono a Camaiore per ammirare lo spettacolo. Tanti anche i turisti che vengono apposta da fuori per essere presenti. Non ci sarà però nessun evento collaterale, mancanza che ha rimarcato anche don Damiano Pacini, che ha suggerito, per l’edizione 2013, di tornare a tenere un talk-show, magari accompagnato da uno spettacolo musicale, per rendere più gradevole l’intera serata. Sempre per rendere più piacevole la manifestazione gli organizzatori hanno chiesto al nuovo sindaco, Alessandro Del Dotto, di provvedere, con una ordinanza specifica, a far rimuovere fioriere e panchine dalle strade, per agevolare il transito dei visitatori (difficoltoso, in effetti, gli anni passati).

Anche per questa edizione nessuna classifica per i tappeti: nessun vincitore, nessun perdente. E, al termine della manifestazione, nessuno spazio per conservare gli stampi utilizzati per i tappeti. “Serve – ha detto Franco Benassi, presidente dell’associazione tappetari – uno spazio da utilizzare come vero e proprio museo, ad esempio palazzo Littorio. Non è possibile buttare via ricordi e reperti che altrove sarebbero conservati con rispetto e amore, solo perché non abbiamo gli spazi per conservarli. Così come mancano – ha aggiunto Benassi – gli spazi per alcuni nostri gruppi che non hanno una sede dove poter svolgere le loro attività”. Ultima nota dolente, rimarcata da Benassi, quella delle scuole. “Il corso dei mini tappetari è stato interrotto lo scorso anno. Deve riprendere subito – ha detto – se non vogliamo che le nuove generazioni perdano i contatti con queste manifestazione storiche e tradizionali per Camaiore”.

Qui sotto pubblichiamo tutti i bozzetti dell’edizione 2012 dei tappeti di segatura di Camaiore, in attesa di vedere (e farvi vedere) le opere vere e proprie. (un ringraziamento a Franco Benassi e Massimiliano Turba per averci fornito tutti i bozzetti delle opere)

 

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