VIAREGGIO. “Da quando il Sindaco Lunardini ha pubblicamente dichiarato di non avere più una maggioranza e di voler andare avanti a vista, portando in Consiglio Comunale i singoli provvedimenti da approvare, si è ingenerato un clima politico strano. Mi chiedo: è in atto la nascita di una nuova maggioranza politica trasversale che sta sostituendo la maggioranza uscita dalle urne nel 2008? Mi chiedo: il Pd si è reso disponibile a fare da stampella a Lunardini, addirittura votando il bilancio comunale?”. Inizia con questi due interrogativi l’ultimo intervento di Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“I sintomi non mancano. L’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale, uomo del Pd, non ha scosso minimamente né l’amministrazione, né la maggioranza e tantomeno lo stesso Pd che, invece di valorizzare il dato politico ai danni del Pdl, pare bearsi della nuova poltrona, ottimo viatico alla cogestione in condominio del Comune.

“Altro sintomo, piuttosto chiaro, è la valenza amministrativa, e quindi politica, che sta assumendo la commissione dei capigruppo, alla quale il sindaco si rivolge costantemente per assumere decisioni anche in merito a temi che dovrebbero essere di stretta pertinenza del suo partito e della sua maggioranza. A meno che la commissione capigruppo non sia diventata la sede più opportuna dove far esprimere una nuova costituita neo-maggioranza politica fondata sull’asse Pdl-Pd, chiaro.

“Questa è una situazione che puzza e che sa di tentativo disperato di autoconservazione da parte dei partiti maggiori, consapevoli del loro sempre maggiore distacco dalla società civile e dall’elettorato sempre più stufo di questo modo di far politica.

“Mi auguro di sbagliare, ma non vorrei che dietro lo spauracchio dell’Imu si nascondesse la famelica voglia di ritorno anticipato al potere del centrosinistra, seppur in coabitazione con Lunardini e con il Pdl.

“Sia chiaro, noi del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini riteniamo che le responsabilità dell’attuale amministrazione debbano rimanere integralmente sulle spalle di Lunardini & co. e che la futura classe dirigente debba formarsi a seguito delle scelte dei cittadini nel 2013 e non attraverso poco dignitosi compromessi di palazzo.

“L’elettorato viareggino e torrelaghese, sia di destra che di sinistra, o di quello che vuole, sia vigile. Faccia attenzione, giudichi e si prepari a votare in massa se vuole evitare il ritorno della solita minestra che mal digerisce da 15 anni.”

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